Un colpo di stato fallito in Bolivia

Un colpo di stato fallito in Bolivia Un colpo di stato fallito in Bolivia Stroncata sul nascere una rivolta diretta dall'ex capo dell'esercito • Chiuse le Università La Paz, 21 agosto. Un comunicato ufficiale annuncia che il governo del presidente René Barrientos Ortuno ha sventato un colpo di Stato, che doveva essere attuato nelle prime ore di oggi. La Paz, la capitale, questa mattina è calma, sebbene siano stati eseguiti molti arresti. Il comunicato afferma che il colpo di Stato doveva essere diretto da Marcos Vasquez Semperthegul, rimosso recentemente dal presidente Barrientos dalla carica di capo di Stato maggiore dell'Esercito. Tutte le università della Bolivia sono state chiuse per ordine del governo. Successivamente il ministero dell'Interno ha precisato che il « movimento nazionale rivoluzionario » dell'ex presidente Victor Paz Estensore ed il partito della « Falange socialista boliviana » sono implicati nel colpo di Stato. La situazione è completamente sotto controllo e le forze armate pattugliano il paese. Il presidente Barrientos ha affermato che da mesi si tramava un complotto dei partiti politici dell'opposizione per rovesciare il suo governo, in carica da due anni, e colpito da una crisi il mese scorso con la fuga nel Cile dell'ex ministro dell'Interno Antonio Arguedas. Arguedas ha ammesso di aver inviato il diario sulla campagna boliviana di Ernesto « Che » Guevara a Cuba, dove è stato pubblicato all'inizio del mese di luglio. Arguedas ha fatto ritorno in Bolivia sabato, da Lima, nel Perù. (Ansa)

Persone citate: Antonio Arguedas, Arguedas, Guevara, Marcos Vasquez Semperthegul, René Barrientos Ortuno, Victor Paz Estensore

Luoghi citati: Bolivia, Cile, Cuba, La Paz, Lima, Perù