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Reparto dell'Unione manifatture occupato dagli operai ad Intra Reparto dell'Unione manifatture occupato dagli operai ad Intra Doveva essere chiuso ieri, lasciando senza lavoro 210 dipendenti - L'occupazione decisa dopo il rifiuto della direzione di sistemare i lavoratori in altre fabbriche - Gruppi di universitari appoggiano gli operai (Dal nostro corrispondente) Verbania, 20 agosto. Gruppi di operai hanno occupato oggi, verso le 14, il reparto tessitura dello stabilimento di Intra dell'Unione Manifatture. I lavoratori, appoggiati dall'esterno da gruppi di studenti universitari, hanno stabilito dei turni, per garantire la costante presenza di picchetti nella fabbrica. Gli altri 600 dipendenti dei reparti filatura dell'azienda hanno proclamato un primo sciopero di solidarietà a tempo indeterminato. L'occupazione era stata decisa dopo un'assemblea cui avevano preso parte — dimostrando completa solidarietà con gli operai — il sin, daco di Verbania, dott. Stefano Ammenti, il vice-sindaco dott. Giulio Cesare Rattazzi, il vice-presidente della provincia, Ugo Sironi, l'on. Pasquale Maulini (pei), sindacalisti della Cisl e della Cgil. L'on. Maulini, assicurando la sua partecipazione personale all'azione operaia, aveva annunciato l'inoltro immediato di due interrogazioni urgenti al ministro del Lavoro e a quello dell'Industria con una dettagliata esposizione del progressivo aggravarsi della situazione industriale nell'Alto Novarese. Interpellanze sono state presentate nel pomeriggio al governo anche dall'on. Alessandro Giordano (de) e dal sen. Carlo Torelli (de). L'Unione Manifatture, che fa parte del Gruppo Lampugnani, a sua volta legato per varie ragioni alle vicende del Gruppo Riva, ha la sede centrale a Nerviano. All'occupazione dello stabilimento si è giunti dopo che lo stesso comm. Lampugnani aveva respinto tutte le proposte sindacali. a. c.