Quasi trecento le vittime sulle strade in 10 giorni
Quasi trecento le vittime sulle strade in 10 giorni II tragico bilancio dell9esodo di Ferragosto Quasi trecento le vittime sulle strade in 10 giorni Rispetto allo scorso anno (nonostante l'aumento della circolazione del 25%) il numero dei morti è rimasto stazionario - L'opera di prevenzione delle forze dell'ordine è stata positiva, ma i lutti sono ancora troppi (Nostro servizio particolare) Roma, 20 agosto. Per il rientro dalle vacanze di Ferragosto, gli automobilisti hanno mostrato in tutta Italia una disciplina maggiore di quella che aveva contrassegnato l'esodo. Lo rileva il Ministero dell'Interno, comunicando che tra il 16 e il 19 agosto vi sono stati in tutt'Italia 3517 incidenti (con-i tro 3223 dello stesso periodo 1967), di cui 1889 con soli j danni alle vetture. Nei 4 giorni del rientro i morti sono stati 97 (contro 106 negli stessi 4 giorni del 1967), i feriti 2716 (2686), le contravvenzioni al codice della strada 151.433 (148.157) e le patenti ritirate 71 (63). Nello stesso periodo sono transitate per le frontiere 1 milione 400 mila vetture contro 1 milione e 100 mila del 1967. In media, in ciascuno dei 4 giorni del rientro vi sono stati 24 morti, contro 28 per ciascuno dei 7 giorni dell'esodo, compresi tra venerdì 9 e giovedì 15 agosto. Al Ministero dell'Interno si rileva inoltre che l'aumento delle contravvenzioni elevate e delle patenti ritirate deriva dal fatto che il piccolo « esercito » di militi e di agenti addetti alla sorveglianza delle strade nel periodo delle festività, quest'anno era ancora più nutrito e dotato di un numero di mezzi superiore a quello impiegato l'anno scorso. Facendo il confronto complessivo tra quanto è accaduto nel periodo 9-19 agosto di quest'anno e dell'anno scorso, si hanno questi risultati: 9640 incidenti, nel 1968, contro 9093 nel 1967; 293 morti contro 291; 7290 feriti contro 7144; 3 milioni 600 mila auto in transito alle frontiere contro 2 milioni 700 mila. Considerando che nonostante un aumento del 25 per cento delle vetture che hanno circolato quest'anno sulle strade italiane nel periodo delle vacanze, il numero dei morti, dei feriti e degli incidenti è rimasto stazionario rispetto al 1967, è facile dedurre che l'opera di prevenzione svolta dai carabinieri, dalle guardie di finanza, dai militi della stradale, dalle pattuglie di ps e dai vigili urbani è stata positiva. Tuttavia il luttuoso bilancio è ancora troppo pesante. g. m.
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