Un maniaco penetra nell'obitorio e oltraggia la salma d'una giovane

Un maniaco penetra nell'obitorio e oltraggia la salma d'una giovane Un maniaco penetra nell'obitorio e oltraggia la salma d'una giovane Scoperto e arrestato, confessa - E' un paziente quarantacinquenne del nosocomio, affetto da etilismo - La vittima (33 anni, operaia a Gallarate) era morta sabato scorso in un incidente d'auto in Valle Vigezzo (Nostro servizio particolare) Domodossola, 19 agosto. La salma di una giovane operaia, morta in un incidente stradale avvenuto in valle Vigezzo, è stata seviziata e oltraggiata da un maniaco nella camera mortuaria dell'ospedale « San Biagio » di Domodossola dove 1 parenti l'avevano composta dopo il decesso. Il bruto, scoperto, ha confessato ed è stato arrestato. E' il quarantacinquenne Ennio Sartoretti, nato in Svizzera da emigranti italiani ed ospite del reparto mendici e malati cronici dello stesso ospedale « San Biagio ». L'episodio è avvenuto la notte sulla domenica, ma la notizia è trapelata soltanto oggi dopo l'arresto del Sartoretti. La donna seviziata dopo la morte aveva 33 anni; si chiamava Anna Maria Puricelli, faceva l'operaia ed abitava a Gallarate. Saoato pomeriggio era a bordo d'una utilitaria pilotata da Massimo Bosetti, di 24 anni, in compagnia della moglie di questi, Liboria Genchi, di 21, diretta attraverso la valle Vigezzo da Domodossola a Santa Maria Maggiore. Nei pressi di Druogno l'utilitaria si scontrava con un'altra auto che stava scendendo a Domodossola condotta dal pensionato Pietro Bianchi, di 63 anni, e che aveva con sé altre tre persone, tutte dl Olgiate Comasco. Nell'urto sei persone rimanevano più o meno gravemente ferite e venivano ricoverate all'ospedale « San Biagio » di Domodossola. Qui, verso le 19, la Puricelli cessava di vivere e la salma, dopo le constatazioni di legge, trattandosi di decesso dovuto ad incidente, veniva trasportata nella carne ra mortuaria annessa all'ospedale, una cappelletta che sorge nel vasto parco che circonda il nosocomio. Pare che in previsione della visita dl parenti la porta non fosse stata chiusa a chiave, e di ciò ha approfittato il maniaco durante la notte. Ieri mattina, quando il personale dell'ospedale s'è recato nella camera mortuaria, ha scoperto con raccapriccio che la salma composta sul tavolato era stata sottoposta a sevizie e oltraggi indescrivibili. Del fatto venivano avvertite sia l'autorità giudiziaria sia la polizia Gli inquirenti,. partiti dal presupposto che il colpevole non poteva essere che un ma¬ niaco e che difficilmente poteva essere venuto dall'esterno dell'ospedale, circoscrivevano l'inchiesta tra i ricoverati del reparto mendici e malati cronici. I sospetti finivano col cadere sul Sartoretti, affetto da etilismo e da tempo ricoverato al « San Biagio ». Messo alle strette, ha finito col rendere una piena confessione e il Pretore di Domodossola ha spiccato nei suol confronti ordine di cattura. p. b.

Persone citate: Anna Maria Puricelli, Bosetti, Ennio Sartoretti, Genchi, Pietro Bianchi, Puricelli, Sartoretti