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La Croce Rossa non intende forzare il blocco della Nigeria La Croce Rossa non intende forzare il blocco della Nigeria In una dichiarazione a Ginevra il portavoce ha affermato: «Non abbiamo l'intenzione di adottare metodi clandestini che non rientrano nelle nostre abitudini» - Sarà invece fatto ogni sforzo per un accordo sull'invio di aiuti e di viveri per i Marrani Ginevra, 19 agosto. Il Comitato internazionale della Croce Rossa (C.i.c.r.) « norj ha alcuna intenzione di forzare il blocco del Biafra ». Ciò è quanto hanno dichiarato oggi alcuni portavoce del Comitato a Ginevra, smentendo le notizie che attribuivano al C.i.c.r. il progetto di intraprendere una vasta operazione per rompere il divieto di sorvolo agli aerei del Comitato, decretato recentemente dalle autorità militari nigeriane. Al C.i.c.r. è stato precisato che « questo Comitato non ha l'intenzione di adottare metodi clandestini che non rientrano, d'altra parte, nelle sue abitudini, per portare soccorso alle popolazioni civili », Il Comitato seguirà le vie che gli sono proprie: ricerca di un rapido accordo con le parti interessate per l'apertura di un corridoio fluviale o terrestre, suscettibile di favorire l'inoltro di soccorsi massicci; assicurarsi, attraverso vie diplomatiche, l'appoggio dei paesi africani, per indurre le due parti a prendere misure capaci di offrire al C.i.c.r. la possibilità di compiere le sua opera; costituire una flotta e creare un ponte aereo per il trasporto di almeno quattrocento tonnellate di derrate alimentari e di medicinali. Le fonti hanno precisato che il C.i.c.r. non dispone per il momento che di un solo aereo, un DC-6 che staziona attualmente nell'isola di Santa Isabel in attesa di riprendere i suoi voli in condizioni di sicurezza. Con questa messa a punto il Comitato ha voluto smentire le voci che gli attribuivano il progetto di forzare il blocco del Biafra; ma non ha precisato il significato del suo recente comunicato in cui dichiarava che era sua intenzione « prendere sotto la propria responsabilità e con tutti i mezzi disponibili le misure suscettibili di portare soccorsi alle popolazioni affamate del Biafra ». (Ansa)