Riuniti in chiesa per protestare i contadini colpiti dalla grandine di Vittorio Marchisio

Riuniti in chiesa per protestare i contadini colpiti dalla grandine I vigneti dell'Astigiano distrutti in mezz'ora Riuniti in chiesa per protestare i contadini colpiti dalla grandine Seicento capi famiglia sono stati ospitati nella parrocchia «Madonnina» sul colle Lù di Costigliele - Presenti sindaci, parroci e parlamentari - Hanno chiesto urgenti provvedimenti - Quattromila nuclei familiari risultano danneggiati (Dal nostro corrispondente) Asti, 12 agosto. Seicento capi famiglia delle zone maggiormente colpite dalla grandinata di sabato scorso, si sono radunati improvvisamente oggi sul Colle Lù di Costigliole d'Asti, per indire manifestazioni allo scopo di richiamare l'attenzione delle autorità per la soluzione del problema dei danni provocati da calamità atmosferiche. Per poter raccogliere tutti i capi famiglia l'arciprete della parrocchia «Madonnina» aveva aperto le porte della chiesa. E' stata questa la prima volta che in una chiesa si è parlato chiaramente del grave problema della grandine. Dai banchi della chiesa si sono levate le più vive proteste sulla mancata approvazione (nell'ultima legislatura parlamentare) del Fondo di solidarietà nazionale. Erano pure presenti i sindaci di una decina di comuni, vari parroci, il senatore Boano, l'on. Miroglio e rappresentanti sindacali agricoli. La riunione si è protratta per quasi cinque ore ed è stata in alcuni momenti burrascosa. Molti gli agricoltori che hanno preso la parola, reclamando urgenti provvedimenti e criticando le stesse organizzazioni sindacali agricole che non hanno deciso immediate azioni per la richiesta di aiuti. Circa quattromila famiglie contadine risultano colpite dalla grandinata di sabato e quasi tutte hanno perso il raccolto. Decine di mezzadri meridionali stanno per ab- I capifamiglia di Costigliole, Agliano, Montegrosso ed altri comuni astigiani colpiti dalle grandinate, riuniti sul Colle Lu di Costigliole davanti alla chiesa « Madonnina » per chiedere urgenti provvedimenti bandonare i cascinali per trasferirsi nelle città industriali. Il sindaco di Costigliole d'Asti dott. Bellone, ha comunicato che quasi mille fami- glie nel solo territorio di Costigliole hanno perduto dall'80 al 100 per cento delle colture agrarie. Il sindaco di Agliano dott. Chiriotti, ha detto che i contadini sono esasperati. « E' da due anni che si parla di questo Fondo di solidarietà, ma le promesse non sono state mantenute ». Il giovane parroco di Agliano don Perosino, è stato il più polemico: «Non può bastare il telegramma alle autorità, occorre la protesta, come l'hanno latta i contadini francesi». Due giovani di Costigliole, Secondo e Giancarlo Bianco, hanno invitato i presenti a passare subito all'azione con manifestazioni da indire nella stessa giornata di Ferragosto. La voce delle Cantine sociali danneggiate è stata portata dal maestro Risso, presidente della Cantina di Costigliole. «La nostra Cantina dovrà chiudere i battenti perché tutti i duecentotrenta soci non vendemmieranno più un solo chicco d'uva ». Il senatore Boano ha cercato di calmare gli animi. Egli ha spiegato le difficoltà che incontra l'approvazione in Parlamento del piano di solidarietà. « La grandine tocca soltanto dodici province italiane su novantatré del territorio nazionale. Comunque, tutti i parlamentari piemontesi sono già impegnati a dare battaglia con la prossima apertura dei due rami del Parlamento ». Un comitato di contadini si riunirà domani per decidere le modalità delle manifestazioni. Si tratterà di sfilate per le principali strade dell'Astigiano, con carri agricoli, trattori e animali. Nei campi e nei vigneti da ieri si lavora per curare le ferite arrecate dall'eccezionale grandinata. In mezz'ora la furia dell'uragano ha provocato danni che assommano a due miliardi di lire. Venti i comuni colpiti, per una estensione di 3700 ettari. Enti ed associazioni si stanno muovendo per coordinare gli aiuti a favore delle popolazioni più colpite. Stamane nel capoluogo si è riunita d'urgenza la Giunta della Camera di Commercio per approvare una convenzione tra la Camera di Commercio e il Centro nazionale delle ricerche, in base alla quale il più importante organismo scientifico nazionale si impegna a realizzare nella provincia di Asti una campagna di difesa attiva contro la grandine, mediante l'impiego di nuclei di condensazione e di congelamento; campagna per la quale erano in corso da tempo trattative. Gli esperimenti del Centro delle ricerche avranno appunto inizio a Costigliole e negli altri comuni colpiti dalla violenza del maltempo di sabato scorso. Vittorio Marchisio

Persone citate: Agliano, Bellone, Boano, Chiriotti, Giancarlo Bianco, Miroglio, Perosino

Luoghi citati: Asti, Montegrosso