Gravi i due cognati feriti dai ladri a rivoltellate

Gravi i due cognati feriti dai ladri a rivoltellate Gravi i due cognati feriti dai ladri a rivoltellate La sparatoria di Robecchetto, presso Milano - Le vittime hanno 62 e 70 anni: i medici non hanno ancora potuto e strarre i proiettili (Dal nostro corrispondente) Milano, 12 agosto. Le condizioni dell'industriale Giovanni Gaiera di 62 anni e del cognato Pietro Borsa, settantenne, feriti a rivoltellate da due ladri penetrati nella villa di notte per rubare, permangono gravissime: i medici del « Policlinico » di Milano non sono ancora potuti intervenire chirurgicamente. Il Gaiera ha un proiettile nella gola e l'altro nell'inguine; Pietro Borsa ha avuto il torace trapassato da un colpo. La pallottola gli ha fratturato tre costole e si è fermata nella schiena. La sparatoria è avvenuta la notte sulla domenica nella villa del Gaiera sita in via Manzoni 27 a Robecchetto, un pae¬ sino presso Milano. L'industriale Gaiera, proprietario di una conceria, vi abita con la moglie, Maria Colombo, di 58 anni e le due figlie, Pinuccia ed Enrica, che attualmente si trovano ad Alassio in villeggiatura con i mariti. Due ladri (descritti come giovani, di statura media, col viso coperto da cappucci neri) sono penetrati verso le 3 nella villa, ritenendola disabitata. Erano alla ricerca di una grossa somma ,(5 milioni in contanti) che l'industriale custodiva in casa. Convinti di poter agire indisturbati i malviventi si sono affacciati in una camera da letto dove riposavano Pietro Borsa e sua moglie Giuseppina, sorella gemella della consorte dell'industriale. Il Borsa, svegliato di soprassalto, è balzato a sedere sul letto e ha chiesto: « Chi è? ». Accesa la luce ha visto due banditi che, in piedi, gli puntavano le pistole. E' accorso, nello stesso tempo, il padrone di casa e i malviventi hanno cominciato a sparare all'impazzata. Il primo a cadere è stato Pietro Borsa col torace trapassato da un proiettile; un attimo dopo Giovanni Gaiera veniva raggiunto da tre colpi. Poi i ladri fuggivano e, raggiunto l'ingresso principale della villa, balzavano sulla loro auto che avevano lasciata parcheggiata poco distante. Il postino del paese, Antonio Chiodini di 49 anni, ha fatto in tempo ad annotare parte della targa: MI-D0 89... Sull'identità dei criminali si fanno diverse ipotesi: c'è chi parla di girovaghi e chi accenna a una vendetta. g. m. +

Persone citate: Antonio Chiodini, Giovanni Gaiera, Maria Colombo, Pietro Borsa, Pinuccia

Luoghi citati: Alassio, Milano