Armati di pistola e coltello finiscono in una retata: «Volevamo vivere di rapine»

Armati di pistola e coltello finiscono in una retata: «Volevamo vivere di rapine» Armati di pistola e coltello finiscono in una retata: «Volevamo vivere di rapine» Due giovani che taglieggiavano prostitute - Vasta battuta nella notte dal lungo Dora alla zona di Italia '61 per ripulire gli ambienti equivoci della città Nella città semivuota, appare più evidente e squallida la piaga della prostituzione. Nella maggior parte delle vie e dei corsi, si notano donne scaglionate ogni venti metri, ciascuna al suo «posteggio» rigorosamente delimitato, spesso con il coltello alla mano, dallo sfruttatore. L'altra notte la squadra del Buon Costume, diretta dal dott. D'Agostino, ha disperso il covo che una trentina di prostitute aveva costituito nei boschi di Stuplnigi, con materassai pneumatici. Ieri Torino è stata passata al setaccio dalla Dora a Italia 61 e la questura si è affollata di donne, travestiti, anormali. Atteggiamenti sguaiati, tristi assembramenti agli angoli delle strade, ignobili contrattazioni ad alta voce: questa è la facciata e basta per muovere all'indignazione. Ma 11 peggio sta dietro, è meno appariscente. Da un lato la diffusione delle malattie veneree, soltanto 1 medici specializzati ne conoscono le tragiche dimensioni, soprattutto tra i giovanissimi. Dall'altro, 11 delitto. Ogni tanto si ritrova, all'alha, 11 corpo martoriato di una prostituta, e allora si affaccia anche sulle pagine dei giornali. Ma ogni notte vendette, rapine, regolamenti di conti scuotono 11 mondo del vizio con un'ondata dl violenza che rosta sotterranea, perché le vittime non vogliono o non osano sporgere denuncia. Tra 1 fermati di Ieri notte gli agenti Adamo e De Muro hanno portato in Questura due giovani, che costituiscono « casi » esemplari. Antonio Costantino, 29 anni, bloccato dopo una breve fuga sulla sua automobile. Aveva a fianco una prostituta, le stava parlando con gesti di minaccia. In tasca, un coltello a serramanico. E' già stato condannato per avere rapinato diverse passeggiatrici. Michelangelo Gentile, 17 anni, dl Sanremo: è scappato dl casa, arrivato a Torino ha rubato un'auto ed è andato a dormire mi sedili, al Valentino. Ha una istola con 11 colpo ln canna, confessa: «Volevo vivere rapinan do gli Invertiti». Un censimento del mondo di notte è difficile. «Secondo 1 nostri calcoli — ci dice il dottor D'Agostino — ci sono almeno 201)0 prostitute "note", che cioè almeno una volta sono state fermate e accompagnate ln Questura». Significa che, in realtà, sono almej no il doppio. Bisogna aggiungere quelle che girano al volante dl un'auto, che dispongono di un appartamento discreto, che ricorrono ai servigi dl « case » compiacenti. Dl quando in quando, l'irruzione della polizia in una casa clandestina sollev.i un velo su questa prostituzione meno appariscente, ma non meno squallida di quella che batte il marciapiede. Si scopre allora che il contagio del vizio ha raggiunto ragazze giovanissime, mogli di ignari impiegati od operai, studentesse. La prostituzione maschile conta una cinquantina di « travestiti ». La polizia ha schedato anche circa 150 giovani che vivono ricattando e rapinando gli anormali. I diciassettenne Michelangelo Gentile, tra gli agenti, ed Antonio Costantino

Persone citate: Antonio Costantino, D'agostino, De Muro, Michelangelo Gentile

Luoghi citati: Italia, Sanremo, Torino