Interrogato l'ex fabbro ferraio sul traffico delle patenti false

Interrogato l'ex fabbro ferraio sul traffico delle patenti false Interrogato l'ex fabbro ferraio sul traffico delle patenti false Alla polizia stradale: respinge ogni accusa - Superano il centinaio i permessi di guida rilasciati senza esame - Li hanno ottenuti persone già respinte alle prove Giuseppe Bussollno, l'ex fabbro ferraio implicato nel traffico delle patenti false, si è presentato ieri al Nucleo di polizia giudiziaria della polizia stradale, accompagnato dai difensori, avvocati Altara e Balestra. Il Bussolino, titolare di un'agenzia di pratiche automobilistiche, è indicato come uno dei principali responsabili del traffico. Secondo le indagini, 11 maggior numero di patenti false sarebbe uscito dal suo ufficio. Persone che non potevano ottenere la licenza di guida per difetti fisici o per precedenti penali, si sarebbero rivolte all'agenzia del Bussollno, certi di avere il documento. Non si sa da quanto tempo durasse l'illegale attività del Bussollno e del complice Ferrari - Cupilli, impiegato all'Ispettorato della motorizzazione. Non si conosce il numero di patenti false messe in circolazione: sinora superano il centinaio, ma all'Ispettorato della motorizzazione continua il lungo lavoro di ricerca fra le oltre 30 mila patenti rilasciate dall'inizio dell'anno. Oltre al Ferrari-Cupilli e al Bussolino, altre persone sono implicate nella vicenda. I titolari di alcune autoscuole — fra cui Bartolomeo Vaccarino, proprietario di un'autoscuola di Gassino — sono stati interrogati nei giorni scorsi dal brigadiere De Giorgio, che conduce l'inchiesta. Si sono difesi affermando di essere ricorsi poche volte al « favori » dell'impiegato infedele e soltanto in casi per i quali la patente, prima o poi, sarebbe stata concessa ai loro allievi. « Si trattava di favorire persone che, per motivi di lavoro, non potevano perdere tempo per presentarsi agli esami ». Ma Interrogando alcuni possessori di patenti false, gli inquirenti hanno scoperto che, nella maggior parte del casi, si trattava di donne che avevano tentato invano di superare le prove regolari. Il Ferrari-Cupilli ha sempre sostenuto di avere agito per spirito d'amicizia nei confronti del Bussolino. « Non ho mai percepito denaro, ho fatto qualche favore ad un amico ». Questa sarebbe anche la linea di difesa adottata dal Bussollno. Giuseppe Bussolino si presenta alla polizia stradale

Persone citate: Altara, Balestra, Bartolomeo Vaccarino, Bussolino, De Giorgio, Gassino, Giuseppe Bussolino