In pericolo i due scalatori genovesi sul Cervino investito da una bufera
In pericolo i due scalatori genovesi sul Cervino investito da una bufera IMPEGNATI DA TRE GIORNI SUL FAMOSO MASSICCIO In pericolo i due scalatori genovesi sul Cervino investito da una bufera Alessandro Gogna, di 22 anni, e Gianni Calcagno, di 27, tentano la «prima» del Naso di Zmutt sulla Parete Nord - Partiti domenica scorsa dalla Capanna Hòrnli, hanno subito attaccato la cresta che sale ai 4000 metri - Poi le nubi hanno avvolto la montagna e non si sono più avute notizie degli alpinisti (Dal nostro corrispondente) Aosta, 6 agosto. Ore di angoscia per la sorte di due alpinisti genovesi impegnati da tre giorni sulla Parete Nord del Cervino battuto dalla bufera. Essi sono Alessandro Gogna, di 22 anni, studente universitario, e Gianni Calcagno, di 27 anni, operaio. Tentano di tracciare una nuova via lungo il cosiddetto « Naso di Zmutt », un bastione roccioso che si protende nel vuoto per circa 400 metri a tre quarti della salita tra i 3700 e 4100 metri di altitudine. Con loro è un altro alpinista genovese, che seguirà l'ascensione dalla base della parete: Giovanni Avanzini. Il tracciato è a sinistra della via Bonatti (il quale dal 15 al 22 febbraio 1965 aprì la direttissima) e si avvicina allo spigolo della Parete Ovest. Il « Naso di Zmutt » offre difficoltà di quinto e sesto grado con tetti e diedri molto esposti. Il tracciato che i due scalatori si sono prefissi viene ritenuto dalle guide di Zermatt di grandissimo impegno. I due rocciatori genovesi, dopo essersi portati sabato sera alla capanna Hòrnli, hanno iniziato all'alba di domenica la difficile scalata della cresta. Nella prima giornata la cordata ha avanzato assai rapidamente, fissando ti bivacco nel punto prestabilito, ma nella mattinata di ieri le condizioni meteorologiche sono improvvisamente peggiorate: densi banchi di nubi hanno cominciato ad avvolgere tutta la montagna, per cui non è stato più possibile osservare l'andamento dell'arrampicata. Invano le guide di Zermatt hanno puntato i cannocchiali sul Naso Zmutt. Nell'attesa di un miglioramento del tempo ci si chiede con angoscia a Zermatt: Go- gna e Calcagno hanno fatto ritorno alla base del rifugio Hòrnli, rinviando ad un periodo più propizio il loro pericoloso tentativo, oppure hanno i/isistito nello sforzo esponendosi a gravi rischi? I due alpinisti sono allenati alle dure prove, anche contro le avverse condizioni del tempo: il Gogna, in particolare, superò nel luglio scor- so, in 15 ore, la Nord delle Jorasses. Date le non comuni capacità dei due rocciatori, nei circoli alpinistici del Vallese si spera che la cordata italiana abbia fatto in tempo a portarsi in una zona sicura della montagna. Nel caso il maltempo dovesse persistere, a Zermatt non si tarderebbe a formare una colonna dt soccorso. Purtroppo le previ sioni meteorologiche sono tutt'altro che buone: per domani si prevedono nuove nevicate al di sopra delle Alpi del Vallese, circostanza che è destinata ad accrescere ulteriormente il disagio per i due alpinisti genovesi 1. V. PARETE NORD La Parete Nord del Cervino: partiti dalla Capanna Homli gli alpinisti genovesi Gogna e Calcagno stanno tentando la scalata per aprire una nuova via
Persone citate: Alessandro Gogna, Calcagno, Gianni Calcagno, Giovanni Avanzini, Vallese
Luoghi citati: Aosta
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