Guai a scappare dal riformatorio

Guai a scappare dal riformatorio SULLO SCHERMO Guai a scappare dal riformatorio Le prime di questi giorni: « Una piccola ragazza calda », « La tredicesima vergine » e « Caccia ai violenti » (Nazionale) - Mary, una ragazza svedese di umile, condizione, viene regolarmente sedotta da un vecchio ubriacone, amico di famiglia. Cacciata di casa e intrufolatasi fra teppisti è regolarmente spedita in riformatorio e quindi avviata a lavori obbligatori in provincia. Fugge, si raccomanda all'autostop, soggiace a molti mandrilli motorizzati, giunge a- Stoccolma dove, spera di rinsavirsi nella vita di prima, ma regolarmente le vanno tutte male: i blousons, timorosi della polizia, la respìngono, un suo vecchio amico si è inabissato nella droga, e un figlio di mamma, incontrato per caso, s'interessa regolarmente a lei, ma in superficie, come vuole la disparità dei ceti. Dopo tanti sbatacchiamenti la ragazza trova infine riposo nelle braccia dei poliziotti che regolarmente la rispediscono al riformatorio. Tanti « regolarmente », che ci ■ sono venuti spontanei, stanno a dire che il film svedese Una piccola ragazza calda («Chaus»), mentre non ha nulla a vedere col nuovo filone sessuologico, è precostituito su un tracciato obbligatorio, stende un sommario delle cose che sogliono capitare nei film sui giovani, senza fare il minimo sforzo per spiegarne le cause e stabilirne i nessi. All'attivo della pellicola si possono mettere la bella figura in maglione, la diligenza e in qualche punto la bravura dell'esordiente protagonista Lillevi Bergman, e la bella fotografia in bianco e nero. (Astor) — Glie ne mancava una, la tredicesima, e poi con una buona bevuta di sangue — il sangue di 13 vergini — il conte Regula si sarebbe procacciata l'immortalità. Morto squartato molti e molti anni fa, il conte risuscita integro ad opera di un suo servitore anch'esso defunto ma alchimista; e non appena risuscitato si accinge a perfezionare il suo drink col sangue della Tredicesima vergine, da lui subdolamente attirata nel suo pauroso castello. Accompagna l'incauta fanciulla un giovane gentiluomo in cerca dei propri antenati, e ai due si aggiunge un pretacchione che è in realtà un brigante travestito. Inutile dire che l'empio proposito del trincatore di sangue andrà a vuoto. Di quante bricconate cinematografiche si compiono in nome del povero Edgar Poe, questa è una delle più potenti: il thriller degenera nella farsa, e il castello, dove avvengono tante diavolerie di cartapesta, e i suol cerei abitatori sembrano levati di peso dal Museo di Madame Tussaud e poi animati da un regista (Herald Reinl) in vena di scherzare. Lex Barker (ex « Tarzan »), Christopher Lee, Kariri Dor, gli interpreti. I. p. * ★ (Vittorio) — Avventure africane nella comproduzione italo-spagnola Caccia ai violenti, diretta a colori da Nino Scolaro. Una masnada di farabutti cerca d'impossessarsi di una miniera d'oro. Il sinistro disegno degli avventurieri è contrastato da un animoso giovanotto dalla pelle durissima, rhe scampa a tutte le insidie e- all'epilogo, dopo aver fatto fuori gli avversari, si trova anche a dover beneficiare della confortevole assistenza sentimentale di Helga Line. Meno felice era stato il precedente sodalizio di questo invulnerabile, eroe, impersonato da Tv JEfardui, con da -nostra>| Annamaria Pierangeli, la quale muore, barbaramente sfigurata e assassinata, dopo un idillio breve breve con il giovane. Tra gli altri interpreti George Sanders, Rossano Brazzi, George Rigaud. vice rJVcPAzdAJA«CTCALCgGFGFgMGgHrLBgcMtsOvc1M La Pierangeli, interprete di «Caccia ai violenti»

Persone citate: Annamaria Pierangeli, Barker, Christopher Lee, George Rigaud, George Sanders, Helga Line, Lillevi Bergman, Nino Scolaro, Pierangeli, Rossano Brazzi

Luoghi citati: Stoccolma