Appello di Johnson al mondo perché induca Hanoi alla pace
Appello di Johnson al mondo perché induca Hanoi alla pace Continuano i combattimenti nei Vietnam Appello di Johnson al mondo perché induca Hanoi alla pace Un comunicato diffuso dalla Casa Bianca sui colloqui in corso a Parigi Washington, 1 agosto. In un comunicato pubblicato dalla Casa Bianca al termine di una lunga conversa zione che il presidente Johnson ha avuto con il portavoce della delegazione americana ai colloqui di Parigi, William Jorden, il Presidente americano ha espresso oggi la speranza che l'opinione pubblica mondiale farà pressioni sul Nord Vietnam per indurlo ad un gesto di reciprocità che consenta di uscire dal punto morto dei colloqui di Parigi e di portare 1 negoziati sulla via di discussioni serie in vista di una soluzione pacifica del conflitto. William Jorden ha fatto a Johnson un rapporto dettagliato sui negoziati e, secondo il comunicato, « l'ha anche informato del rifiuto sìstematico della delegazione del Nord Vietnam di aprire una discussione seria su una qualunque proposta che non sia la sua esigenza affinché sia posto un termine a tutti ,i bombardamenti del Nord Vietnam. Il Presidente ha espresso il suo vivo desiderio affinché sia posto termine rapidamente e onorevolmente ai combattimenti. Egli ha rammentato a Jorden che il mondo ha chiesto agli Stati Uniti di dare prova di moderazione nel Vietnam, e che in risposta egli ha compiuto un sostanziale e unilaterale passo verso la pace il 31 marzo arrestando i bombardamenti di obiettivi militari su quasi V80 per cento del territorio nordvietnamita, zona che comprende circa il 90 per cento della popolazione del Paese. Il Presidente spera ora che il mondo farà appello al Nord Vietnam perché esso dia prova di una analoga moderazione. Egli si rammarica che un tale gesto di moderazione non sia stato ancora fatto. Il Presidente spera sin-, céramente che i rappresentanti nordvietnamiti a Parigi inizieranno senza indugio, con la delegazione americana, una discussione seria su misure veramente efficaci, atte a porre un termine ai combattimenti ». (Ansa)
Persone citate: Johnson, William Jorden
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