Si riaccende negli Stati Uniti un'altra guerra dell'acciaio ?

Si riaccende negli Stati Uniti un'altra guerra dell'acciaio ? Dopo il rinnovo del contratto nazionale Si riaccende negli Stati Uniti un'altra guerra dell'acciaio ? Le maggiori società siderurgiche annunciano aumenti di prezzo per pagare i miglioramenti salariali - Johnson definisce gli aumenti «intollerabili e pericolosi per tutta l'economia del Paese» - Le aziende confermano la necessità dei rialzi per coprire il maggior costo dei lavoro (Nostro servizio particolare) New York, 1 agosto. Nella notte sul mercoledì, quando stava per scadere l'ultimo termine fissato per la dichiarazione dello sciopero nazionale, i sindacati siderurgici hanno accolto le proposte delle società per il nuovo contratto triennale di lavoro, che prevede un notevole aumento dei salari. Si calcola che il nuovo contratto costerà alle imprese, per il triennio, un miliardo e mezzo di dollari. Subito dopo, tre fra le più grandi società siderurgiche degli Stati Uniti hanno annunciato sensibili rialzi dei prezzi di vendita dei loro prodotti: la Bethlehem Steel applicherà aumenti su numerosi articoli, per una medie di circa il 5 per cento, già a partire dall'8 agosto; la United States Steel ha preavvisato che dal 1° otto. bre prossimo rincarerà del 9,7 % i prezzi dei vari tipi di banda stagnata, usata nella fabbricazione di scatole per conserve e di imballaggi di varia specie; la Republic Steel Corporation una maggiorazione del 4,50 per cento, con effetto dall'8 agosto. Il presidente Johnson ha colto l'occasione di una conferenza-stampa convocata ieri sera sulla situazione del Vietnam per criticare aspramente la decisione di questi aumenti, che ha definito « irragionevole e intollerabile ». Johnson ha detto che se il contagio dei rincari si espanderà a tutta la nazione, ne deriveranno a questa «conseguenze economiche funeste ». Pur. ammettendo • che gli aumenti salariali accordati agli operai siderurgici sono « ingenti » e che ciò doveva comportare dei ritocchi, Johnson ha osservato che gli aumenti dei prezzi «eccedono di gran lunga» quelli dei costi. La Bethlehem Steel ha replicato che non intende ritrattare i suoi aumenti. La Eepublic Steel Corporation in un comunicato da Cleveland afferma: « L'aumento dei prezzi da noi deciso non copre che parzialmente l'aumento dei costi (manodopera e altri) verificatosi dì recente ». Si profila così negli Stati Uniti una nuova guerra del l'acciaio, simile a quelle scoppiate durante la presidenza di Kennedy e all'inizio della Amministrazione Johnson. a. c,

Persone citate: Johnson, Kennedy

Luoghi citati: Cleveland, New York, Stati Uniti, Vietnam