Seminfermi di mente gli amanti di Gallarate

Seminfermi di mente gli amanti di Gallarate Seminfermi di mente gli amanti di Gallarate Lo hanno dichiarato i periti dopo l'esame psichiatrico - I due (lei 40 anni, lui 21) uccisero il marito della donna, un industriale cinquantatreenne (Dal nostro corrispondente) Milano, 31 luglio. (g.m.) Luigina Pasino, la donna quarantenne di Gallarate (Varese) che la notte del 14 luglio di un anno fa con la complicità dell'amante Angelo Nidoli, di 21 anni, uccise il marito, l'industriale cinquantatreenne Mario Cuccirelli, è stata dichiarata seminferma di mente unitamente all'amante. La perizia psichiatrica era stata richiesta dai difensori della donna, avvocati Catalano e Bartolozzi, e il giudice istruttore dott. Ruccia aveva disposto che l'esame peritale fosse eseguito dal prof. Gianfranco Garavaglia anche sul Nidoli. Il perito, presentando le sue conclusioni al magistrato, ha affermato che entrambi gli imputati, nel momento in cui idearono e commisero il delitto « erano, per infermità, in tale stato di mente da avere grandemente scemata la capacità di intendere e di volere ». Il delitto, secondo quanto confessarono i due amanti dopo l'arresto, avvenne perché il Cuccirelli da anni sottoponeva la moglie a continue umiliazioni. Dopo aver ucciso l'industriale colpendolo alla testa con un grosso metro ed avergli stretto il collo con una corda comprata dalla Pasino, i due tentarono di far credere ai carabinieri che si trattava di un omicidio per rapina, ma dopo tre giorni le indagini portarono al loro arresto, alla confessione ed alla incriminazione.

Persone citate: Bartolozzi, Catalano, Gianfranco Garavaglia, Mario Cuccirelli, Pasino, Ruccia

Luoghi citati: Milano, Varese