Altro consigliere dimissionario alla direzione dell'Eco di Ivrea

Altro consigliere dimissionario alla direzione dell'Eco di Ivrea Altro consigliere dimissionario alla direzione dell'Eco di Ivrea E' il rappresentante della Cgil - Con questa decisione l'ente manca del numero legale per funzionare - Due soluzioni : un commissario prefettizio o una reggenza provvisoria (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 29 luglio. L'Ente Comunale di Assistenza — che a Ivrea si identifica col Consiglio d'Amministrazione dell'Ospedale Civile e di alcuni altri enti minori e registra un bilancio annuale di oltre due miliardi — è di fronte a una grave crisi, acuita stamane dalle dimissioni del rappresentante della Cgil, Cervato. Nelle scorse settimane, per contrasti con la presidenza, avevano dato le dimissioni i rappresentanti della de Caria, Tirassa e Parato, e quello della Cisl, Avonto, per cui oggi al Consiglio è venuto a mancare il numero legale per funzionare (in carica sono rimasti soltanto Bachi. Gallo e Barontini, del psu, e Ferlito di Autonomia Aziendale). Al momento non si prospettano che due vie d'uscita: la nomina di un commissario prefettizio o una reggenza provvisoria affidata alla Giunta Comunale in attesa di nuove nomine. Le dimissioni di Cervato sono giunte improvvise, anche se non del tutto inattese Dai banchi del Consiglio comunale e attraverso gli orga ni di stampa di corrente, 1 gnctdmnagstsusmssvlsbpvdmiprtcdasp gruppi politici di estrema sinistra avevano sempre criticato l'operato dell'Eca, contrariamente al rappresentante della Cgil, il quale aveva dimostrato di approvare la linea d'azione del presidente avv. Emilio Bachi: ancora nei giorni scorsi (quando già si sapevp che era stato « invitato » dalla C. d. L. a dimettersi) Cervato aveva aderito ad un ordine del giorno in cui si stigmatizzava il comportamento dei consiglieri dimissionari e si dava atto al presidente di esemplare obiettività nella conduzione dell'Ente. Negli ambienti responsabili si riteneva che la Cgil avrebbe sconfessato il proprio rappresentante ma alla fine Cervato ha ceduto. La Camera del Lavoro di Ivrea, in un comunicato, ha spiegato come il suo rappresentante, non potendo prestarsi a sostenere posizioni caotiche con interessi privati, o di singole categorie, sia stato invitato a dare le dimissioni. Questo, per non condividere dinanzi all'opinione pubblica responsabilità che toccano invece esclusivamente alla de e al psu che detenevano insieme la maggioranza e le cui diatribe interne sono all'origine della crisi. A pochi mesi dalla fine del mandato (febbraio 1969) l'attuale consiglio dell'Eca ha cosi concluso la sua attività, aprendo un grosso problema I per l'amministrazione civica da cui l'Eca dipende. Al sindaco, Giorgio Cavallo Perln, è giunta una lettera unitaria della Cgil, Cisl e Uil che lo invitano ad adoperarsi per una soluzione della crisi. Ma la strada non si annuncia facile, come dimostrano gli inutili continui incontri dei giorni precedenti tra le delegazioni della de e del psu che tentavano di raggiungere un accordo politico per consentire all'ente di proseguire la gestione di tutte le opere di assistenza pubblica esistenti nel Comune. r. a.

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