«Scusi tenente vuol fumare?» e gli dà una sigaretta all'«hashish»

«Scusi tenente vuol fumare?» e gli dà una sigaretta all'«hashish» Un soldato troppo "ingenuo,, a Cuneo «Scusi tenente vuol fumare?» e gli dà una sigaretta all'«hashish» (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 26 luglio. (n, m.) Uno studente romano, che fino a qualche mese fa era in servizio di leva presso il Car di Cuneo, è stato incriminato per spaccio e detenzione di stupefacenti. La recluta — Gino Bosdari — aveva offerto una sigaretta all'« hashish » proprio all'ufficiale che aveva il compito di sorvegliarlo. Il Bosdari è stato arrestato a Roma — dove era stato trasferito — su disposizione del procuratore della Repubblica di Cuneo: è imminente la sua traduzione nella città piemontese dove il 7 agosto sarà processato in Tribunale. L'autorità militare e successivamente quella giudiziaria hanno condotto l'inchiesta con il massimo riserbo per cui gli estremi della vicenda sono trapelati solo stamane allorché è stato fissato a ruolo il dibattimento a carico del Bosdari. Nella primavera scorsa, nelle camerate della caserma a San Rocco Castagnaretta, si cominciò a sussurrare che 11 Bosdari possedeva dell'« hashish ». La voce finì col giungere alle orecchie del co¬ mandante del reparto che affidò ad un ufficiale l'incarico di condurre una inchiesta con discrezione. Il tenente, fingendosi interessato agli stupefacenti lasciò capire alla recluta che avrebbe provato volentieri la droga. Il Bosdari cadeva nella trappola ed offriva al suo superiore una sigaretta drogata. Il romano veniva immediatamente punito con la prigione e il suo bagaglio sottoposto ad una minuziosa perquisizione che, tuttavia, non scopriva dell'altro stupefacente. Il Bosdari veniva quindi trasferito a Roma e il comando del Car trasmetteva alla Procura della Repubblica un rapporto. Ora, terminata l'istruttoria sommaria, la stessa Procura ha ordinato l'arresto e il rinvio a giudizio del militare. Il giovane, che è difeso dagli avvocati Toselli, di Cuneo e Santini, di Roma, respinge l'accusa di avere spacciato sostanze stupefacenti. Egli sostiene, infatti, di avere avuto quell'unica sigaretta da un « capellone » romano alla vigilia di raggiungere Cuneo per il servizio militare. « Non intendevo usare la sigaretta né smerciarla — si difende l'imputato —; tanto è vero che al tenente l'ho offerta senza pretendere alcun compenso ».

Persone citate: Gino Bosdari, Santini, Toselli

Luoghi citati: Cuneo, Roma, San Rocco Castagnaretta