"Ero d'accordo coi ribelli del «Che»" dice l'ex ministro dell'Interno boliviano

"Ero d'accordo coi ribelli del «Che»" dice l'ex ministro dell'Interno boliviano 11 Cile gli ha concesso asilo politico \ "Ero d'accordo coi ribelli del «Che»" dice l'ex ministro dell'Interno boliviano Antonio Arguedas, invitato a Cuba da Castro, ha rifiutato: «Torno in patria e continuo la lotta per la libertà» Santiago del Cile, 25 luglio. Le autorità cilene hanno concesso asilo politico all'ex ministro dell'Interno boliviano Antonio Arguedas, fuggito a Santiago dopo che i militari di La Paz avevano scoperto la sua complicità con i ribelli di - Guevara. Arguedas ha ammesso, parlando in una conferenza-stampa, di aver fatto pervenire il « diario » del « Che » al governo cubano ma ha affermato di « non aver avuto neppure un centesimo ». L'ex ministro ha detto di essere «un marxista ed amico della rivoluzione cubana». Ha ringraziato Castro per l'offerta di asilo ma ha detto che vuole rientrare in Bolivia per giustificarsi davanti alla giustizia del suo Paese. « Voglio lottare contro l'imperialismo americano — ha aggiunto — e raccogliere il fucile caduto dalle mani del mio amico, il maggiore Roberto Peredo, ucciso mentre combatteva nella guerriglia diretta dal maggio¬ re Guevara, una guerriglia che è stata la più vigorosa d'America ». Arguedas ha detto di non aver avuto contatti con agenti castristi a proposito del «diario» di Guerava ma di avere inviato il manoscritto ad un indirizzo europeo trovato negli appunti di un guerrigliero ucciso il 31 agosto 1967. Egli non ha fornito altri particolari. (Ansa)

Persone citate: Antonio Arguedas, Arguedas, Castro, Guevara, Roberto Peredo

Luoghi citati: Bolivia, Cile, Cuba, La Paz, Santiago