Le entrate tributarie in aumento del 9,5% di Arturo Barone

Le entrate tributarie in aumento del 9,5% Nei primi sei mesi di quest'anno Le entrate tributarie in aumento del 9,5% In giugno l'incremento è stato inferiore ai mesi precedenti - Quasi stazionari i tributi che meglio riflettono l'andamento dell'economia (Nostro sei-vizio particolare) Roma, 24 luglio. In giugno sono state accertate entrate tributarie dello Stato per 747 miliardi, con un aumento rispetto allo stesso mese del 1967 del 7,1 per cento (poco superiore ai 49 miliardi). Se il risultato complessivo è discreto, non può dirsi altrettanto per le singole voci. I tributi più sensibili all'andamento della congiuntura (imposte sugli affari, sulla produzione e sui consumi) risultano quasi stazionari. Le imposte sul patrimonio e sul reddito riflettono invece situazioni lontane (il ritardo si aggira in media sui due anni) e risentono ancora, per giunta. dc"a proroga dell'addizionale del 10 per cento a favore dei terremo¬ tati. Quanto al « boom » del Lotto (15 miliardi in più in un solo mese), si tratta di un fenomeno di durata malcerta e comunque marginale rispetto al grosso delle entrate fiscali. Il deceleramento dello sviluppo delle entrate appare confermato dal paragone dei dati di giugno con quelli semestrali. Questi ultimi dati (con un aumento medio del 9.5 per cento), registrano tassi d'incremento assai più elevati proprio per quei gruppi di tributi che sono più significativi agli effetti della valutazione dello stato presente dell'economia. Pare si possa concludere che nel bilancio preventivo 1969, che il governo dovrà approvare e presentare alle Camere entro mercoledì pros- sima, le previsioni di entrata dovranno essere assai più ponderate di quanto fosse lecito pensare sino a qualche mese fa. Alla lunga, la pressione fiscale eccessiva incide duramente anche sulla espansione del reddito. Arturo Barone

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