I comunisti italiani e francesi esortano Mosca alla moderazione

I comunisti italiani e francesi esortano Mosca alla moderazione I comunisti italiani e francesi esortano Mosca alla moderazione Le delegazioni dei due partiti (per l'Italia, Pajetta e Galluri) premono sui capi russi perché abbandonino l'attuale ostilità verso Praga - Un primo risultato positiva della missione: il Cremlino accetta gli «incontri bilaterali» proposti dai «leaders» cèchi? (Dal nostro corrispondente) Mosca, 16 luglio. Il progressivo irrigidimento del Cremlino ha spinto i partiti comunisti, italiano e francese ad intercedere di comune accordo a favore della Cecoslovacchia. Una missione congiunta dei due partiti, arrivata in questa capitale domenica scorsa, ha chiesto alla direzione collegiale sovietica di abbandonare la attuale ostilità verso Praga. Nello stesso.tempo pare che l'Urss, la Germania Orientale, la Polonia, l'Ungheria e la Bulgaria abbiano accetta to le proposte cecoslovacche per una serie di incontri bilaterali. Tali proposte, come è noto, erano state avanzate da Dubcek, quando egli aveva respinto l'invito a partecipare al « piccolo vertice » di Varsavia dei giorni scorsi. I colloqui degli italiani e dei francesi sono stati e sono circondati dal massimo riserbo. Da parte italiana, Gil Pjtt Cloperano anche « forze antsocialiste», ma avrebbe sstenuto che queste non vano soffocate con la forzbensì sconfitte sul terrenpolitico. Soprattutto, la misione congiunta si - sarebbbattuta per il riconoscimeto, da parte sovietica, dellegittimità del dibàttito iterno del pc cecoslovacco.Non è escluso che quesduplice intervento ottengqualche effetto. L'Unione Svietica, come gli altri paeche hanno preso parte l'Urss, la Germania Orientale, la Polonia, l'Ungheria e la Bulgaria abbiano accetta to le proposte cecoslovacche per una serie di incontri bilaterali. Tali proposte, come è noto, erano state avanzate da Dubcek, quando egli aveva respinto l'invito a partecipare al « piccolo vertice » di Varsavia dei giorni scorsi. I colloqui degli italiani e dei francesi sono stati e sono circondati dal massimo riserbo. Da parte italiana, Giancarlo Pajetta e Carlo Galluzzi (quest'ultimo è il responsabile della sezione esteri del partito), si sono incontrati con alcuni membri del Politburo, capeggiati, pare, dall'« ideologo » Suslov. Da parte francese, il segretario del partito, Waldeck Rochet, dopo aver partecipato ad alcune delle discussioni dovrebbe, sulla base del protocollo, conferire anche con Breznev. La presenza a Mosca di questa missione congiunta conferma la gravità della crisi sovietico - cecoslovacca. Vi sono due soli precedenti del genere: la rivoluzione ungherese del '56 e la deposizione di Kruscev del 1964. In entrambi 1 casi 1 partiti comunisti italiano e francese intervennero, allarmati non soltanto dall'azione del Cremlino, ma anche dalle possibili ripercussioni sul movimento comunista internazionale. Sembra che la missione congiunta abbia difeso aspramente il diritto di Praira di oonvoierp le sue scelte. Indi"enrlentotvorìtf, (fona Unione Sovietico V.wa avrebbe ammesso che in Cecoslovacchia operano anche « forze antisocialiste», ma avrebbe sostenuto che queste non vanno soffocate con la forza, bensì sconfitte sul terreno politico. Soprattutto, la missione congiunta si - sarebbe battuta per il riconoscimento, da parte sovietica, della legittimità del dibàttito interno del pc cecoslovacco. Non è escluso che questo duplice intervento ottenga qualche effetto. L'Unione Sovietica, come gli altri paesi che hanno preso parte al « piccolo vertice » - di Varsavia, avrebbe infatti accondisceso agli incontri bilaterali con la Cecoslovacchia, in seguito a pressioni di altri partiti comunisti. La sua accettazione sarebbe stata notificata nella lettera congiunta, con cui si è conclusa la riunione nella capitale polacca, indirizzata, come è notp, al comitato centrale del pc cecoslovacco. Gli incontri bilaterali dovrebbero avere inizio subito: Dubcek conferirebbe per primo o con Radar, leader della delegazione ungherese, o con Ulbricht, leader della Germania Orientale, e. e.

Persone citate: Breznev, Carlo Galluzzi, Dubcek, Giancarlo Pajetta, Gil Pjtt, Kruscev, Pajetta, Ulbricht