Incontro forse decisivo per la crisi del Comune

Incontro forse decisivo per la crisi del Comune Incominciato ieri, continua questa sera Incontro forse decisivo per la crisi del Comune Dopo un mese di difficili trattative - Il programma della nuova Giunta di centro-sinistra - Per la carica di sindaco si fa il nome del democristiano Dotti Le delegazioni socialista e democristiana si sono riunite nuovamente ieri sera, nella sede della de in via Carlo Alberto, ed hanno continuato le trattative per risolvere la crisi della Giunta comunale. All'una la seduta è stata rinviata alle 21.30 di oggi. Sembra si sia giunti alla fase conclusiva, con l'approvazione di un programma di massima per il rilancio di una amministrazione di centro-sinistra. Il dibattito si svolge su settori di comune interesse per i due partiti di maggioranza. In particolare sono stati discussi ieri sera i seguenti problemi: istituzione dei Consigli di quartiere; gestione del nuovo Ospedale Martini; istituzione di un ente unico per i trasporti urbani; Consorzio regionale per gestire il nuovo mattatoio e il mercato delle carni; municipalizzazione del servizio spazzature e costruzione del Centro di incenerimento. Le due delegazioni hanno raggiunto un'intesa su tutti i punti. Resta l'ultimo, che verrà esaminato stasera, ed è l'urbanistica. Ma anche su questo si ritiene che de e psu troveranno l'accordo. Alla chiusura dei lavori è atteso un comunicato ufficiale. Terminata "la discussione sul programma-stralcio fino al novembre '69 (con relativi finanziamenti e modalità), nei prossimi giorni si dovrebbe affrontare il rimpasto di Giunta. Corre voce che l'architetto Astengo assumerebbe la programmazione, oltre all'urbanistica. Si parla anche del dott. Benzi alle aziende municipalizzate, dell'on. Magliano alla polizia e viabilità e di Carli all'assessorato tecnologico. Ma sono soltanto voci, è ancora troppo presto per sapere quali saranno gli effettivi mutamenti rispetto alla Giunta uscente. Niente di fatto nemmeno per il sindaco. Pare che la maggioranza democristiana sia orientata verso la sostituzione del prof. Grosso, sempre sostenendo che si tratterebbe di una Vichiesta pregiudiziale del psu. Da parte loro i socialisti affermano che non fanno questione di persone, ma esclusivamente di « mutamento di conduzione », che potrebbe venire garantito da un programma radicalmente rinnovato. Quanto all'eventuale futuro sindaco, si continua a fare il nome del dott. Dotti, ora assessore alle aziende municipalizzate. Si ignora se della nuova Giunta faranno ancora parte i rappresentanti della sinistra de e i fanfaniani dell'on. Curti. Il 2 luglio, in Comitato provinciale, es:-i decisero di astenersi dalle trattative, perché il psu aveva approvato un ordine del giorno tendente a riversare la sconfitta elettorale del centro-sinistra sulla de, e perché non chiariva (nonostante i solleciti) come intendeva realizzare lo « sbocco a sinistra » proposto con il documento medesimo. Questo atteggiamento indusse il psu a rifiutare in un primo momento la prosecuzione delle trattative, senza la presenza di tutte le forze democristiane. Ma poi, nella riunione di Comitato esecutivo del 9 luglio, i socialisti mese alla soluzione della crisi in atto dal 17 giugno, cioè da quando il Consiglio comunale accettò .le dimissioni presentate collettivamente dal sindaco e dalla Giunta. stabilirono di andare avanti anche senza la sinistra de e i fanfaniani. E lunedì scorso le trattative vennero riprese, nell'intento di abbreviare i tempi e di giungere entro il

Persone citate: Astengo, Benzi, Carli, Curti, Magliano