Riunita l'assemblea dell'Ileo La posizione italiana sul patto anti-nucleare di Tito Sansa
Riunita l'assemblea dell'Ileo La posizione italiana sul patto anti-nucleare Riunita l'assemblea dell'Ileo La posizione italiana sul patto anti-nucleare Roma favorevole ai trattato: non ha firmato per rispetto al Parlamento che deve votare la fiducia al governo (Dal nostro corrispondente) Bonn, 8 luglio. A nome del governo italiano, il sottosegretario agli Esteri Malfatti ha auspicato oggi a Bonn, durante la riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea occidentale, « Ueo » (che riunisce i Sei del « Mec » più la Gran Bretagna), che il trattato di non proliferazione delle armi atomiche possa raccogliere il maggior numero di firme possibili, «in particolare quelle dei Paesi che sono vicini alla soglia nucleare ». Malfatti ha esposto la posizione italiana rispetto al trattato, dicendo che la recente risoluzione delle Nazioni Unite, che raccomanda la firma, è un avvenimento di primaria importanza politica per la distensione, il disarmo e la pace mondiali. Se l'Italia non ha ancora firmato, ciò è dovuto soltanto a una forma di rispetto verso il Parlamento, il quale non ha ancora potuto esprimere la fiducia al governo Leone. « Nulla nel trattato — ha detto il rappresentante italiano — ostacola le aspirazioni all'unificazione europea (di recente si erano levate voci, secondo cui esso esautorerebbe l'« Euratom ») né incide sugli impegni di sicurezza ». Willy Brandt, presidente della riunione, si è anche oggi dichiarato appassionatamente a favore dell'« attivazione » delle relazioni con la Gran Bretagna, trovando l'appoggio di tutti i partecipanti, escluso il rappresentante francese Alphand, venuto in vece del ministro degli Esteri Debré. Domani, con l'arrivo del ministro degli Esteri inglese Stewart, il tema sarà ripreso e — come ha detto Brandt — « prometto che il governo tedesco non mancherà di buona volontà e di iniziative ». Tito Sansa j t i i i i i t i i i i ii i ii i;i i i i ii i ii
Persone citate: Alphand, Brandt, Willy Brandt
Luoghi citati: Bonn, Gran Bretagna, Italia, Roma
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