Comincialo alla Cantera il dibattito per il governo di Fausto De Luca

Comincialo alla Cantera il dibattito per il governo II voto sullo tlduolo è previsto per giovedì Comincialo alla Cantera il dibattito per il governo A favore hanno parlato due democristiani; contro un comunista e un missino - Il de Bartole si lamenta perché Leone nel suo discorso ha dimostrato troppa comprensione per gli studenti - A suo giudizio avrebbe fatto meglio a elogiare l'opera della polizia che difende lo Stato (Nostro servizio particolare) Roma, 8 luglio. Alla Camera è cominciato oggi il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del governo Leone. Proseguirà nei prossimi giorni per concludersi probabilmente giovedì con il voto di fiducia. Al Senato la discussione si svolgerà a partire da lunedì 15 e si concluderà il 18. . . Ha parlato per primo il democristiano Bartole, per il quale il disimpegno socialista dal governo non è giustificato « poiché il psu ha sostanzialmente mantenuto alle ele- zioni la sua forza ». Il deputato si è poi occupato del movimento studentesco, affermando dt non riuscire a capire quel che sta succedendo. Il fatto che la rivolta si manifesti sia nelle università povere dì mezzi materiali sia in quelle ricche (americane) indica che c'è Qualcosa di stra-, no. Secondo l'on. Bartole, « c'è un detonatore manovrato da qualche centro di coordinamento » e per questa ragione non bisogna fare, come ha fatto anche l'on. Leone nel suo discorso, una « fiera della comprensione delle ragioni degli studenti », mentre assai opportuno sarebbe stato spendere qualche parola per gli agenti di pubblica sicurezza, esposti agli scontri nelle piazze. « Il mondo intero sta attraversando una crisi di valori e una crisi di autorità. Ma lo Stato non deve abdicare, non deve cedere alle pressioni, deve difendersi dagli attentati di una minoranza di agitatori ». L'on. Bartole ha concluso chiedendo al Presidente del Consiglio una confortante risposta a queste preoccupazioni e ha annunciato il suo voto di fiducia. Le dichiarazioni di Leone sugli studenti sono state invece apprezzate dall'on. Ollietti, rappresentante della Val d'Aosta, il quale ha annunciato il voto favorevole « se il governo secondo la linea degli ultimi anni assumerà impegni precisi circa il trasferimento alla Val d'Aosta dei beni demaniali e patrimoniali e la sollecita riapertura di trattative sugli altri punti in sospeso ». Il primo intervento comunista, affidato all'on. Caprara, è stato dedicato ai problemi della riforma dello Stato in riferimento al comportamento degli esponenti della de durante la campagna elettorale. Caprara si è riferito in modo particolare al Mezzogiorno, attaccando i capi della de « per aver confuso le loro cariche pubbliche con i personali interessi elettorali» e coinvolgendo poi anche i socialisti. Secondo Caprara si è giunti al clientelismo di Stato, per cui ai problemi della riforma dello Stato non si possono più dare le risposte procedurali dei repubblicani. Rispondendo all'accusa di La Malfa, secondo la quale i comunisti impediscono una riforma delle strutture statali, Caprara ha detto che per i comunisti questa riforma si può fare soltanto con un radicale cambiamento di indirizzo politico. La giornata è stata conclusa dal missino De Marzio che ha confermato il voto contrario del suo gruppo. Nei prossimi giorni interverranno per la de Pennacchini Azzaro e Donat Cattin, mentre il capo dei deputati Sullo parlerà per dichiarazio ne di voto: i liberali Badini Confalonieri e Malagodi; ì se gretari socialisti De Martino e Tanassi; il socialproletario Basso; il comunista Ingrao; i repubblicani Biasini e La Malfa. Procede intanto l'organizzazione dei lavori parlamentari. Attraverso incontri tra ,dc, psu e pri sarebbe stato raggiunto un accordo per l'assegnazione delle presidenze delle commissioni permanenti: 8 alla de. 5 al psu, 1 al pri (alla fine dello scorsa legislatura la proporzione era di 9 a 6). i Fausto De Luca 4

Luoghi citati: Roma, Val D'aosta