Italiano in pieno centro a Londra vittima di un misterioso delitto

Italiano in pieno centro a Londra vittima di un misterioso delitto Trovato rantolante nella notte presso un parco Italiano in pieno centro a Londra vittima di un misterioso delitto L'uomo, 38 anni, impiegato in un albergo della città, giaceva riverso sul marciapiede, il cranio fracassato - E' morto senza riprendere conoscenza - Smentita l'ipotesi di un incidente stradale - Estremo riserbo di Scotland Yard - Forse l'assassino è un amico dell'ucciso (Nostro servizio particolare) Londra, 6 luglio. Un italiano è stato assassinato nel centro di Londra, in una via elegante del West End — Duke of York Street — a due passi da Piccadilly Cìrcus, la famosissima piazza circolare cara ai turisti come agli inglesi e definita spesso « il cuore dell'Impero britannico ». Il delitto è stato commesso a mezzanotte, un'ora tuttavia in cui Questa zona è affollatissima: pure, nessuno ha visto l'assassino. La vittima è Umberto Barella, 38 anni, emigrato quussù da Stresa e occupato come «receptionist » — cioè addetto a ricevere i clienti — in un hotel. Egli era in possesso di un diploma rilasciatogli da una scuola alberghiera italiana. La polizia tratta questo caso con estremo riserbo: alla sede di Scotland Yard mi hanno fornito la fotografia dell'ucciso, ma non hanno voluto rivelarmi né il suo indirizzo né il nome dell'albergo ove lavorava, spiegando che questi dati sono « a matter of confìdence », un segreto d'ufficio, e che la loro divulgazione potrebbe pregiudicare il corso dell'inchiesta. L'uomo era stato trovato nella notte tra giovedì e venerdì bocconi sul marciapiede di Duke of York Street, quasi all'angolo della piazza Saint James's. che ha nel mezzo un piccolo parco verde. Qualcuno — almeno i primi che lo videro — lo scambiò per un ubriaco addormentato, uno spettacolo non infrequente di notte nelle vie del centro: ma altri, di lì a poco, notarono il sangue che si allargava sotto il suo ca po, e corsero a chiamare un poliziotto, sulla vicina Piccadilly Street. Il Barella era ancora vivo e rantolava debolmente, fuor di conoscenza. Un agente gli giunse accanto a mezzanotte e un quarto e avvertì per radio il comando (i policemen londinesi hanno una trasmittente grossa quanto un pugno fissata ad un taschino) chiedendo l'invio di un'ambulanza. Si era creduto che l'uomo fosse stato investito da un'automobile e scagliato sul marciapiede: per questo equivoco iniziale, sembra, le indagini sono cominciate con un po' di ritardo. Il ferito fu portato al più vicino ospedale dove gli si riscontravano gravi fratture al cranio; più tardi egli venne trasferito all'«Atkinson Morley Hospital» di Wimbledon, lontano una ventina di chilometri, ma meglio attrezzato per questo genere di lesioni. Qui è spirato questa mattina all'alba senza aver ripreso mai conoscenza. Nel frattempo la polizia era tornata in Duke of York Street, aveva eseguito rilevamenti e interrogato varie persone residenti nelle case vicine. L'insieme dei dati raccolti contrastava con l'ipotesi dell'incidente stradale, né suffragava quella di una disgrazia. Dall'ospedale si apprendeva poi che l'uomo poteva esser stato verosimilmente colpito alla nuca, con forza bruta e più di una volta, con un corpo contundente: un sasso o un oggetto metallico; oppure poteva esser staio af¬ ferrato, scosso violentemente e scagliato a picchiare il cranio contro la base del muro o contro il bordo del marciapiede. Quali siano le informazioni e le testimonianze raccolte dalla polizia, non è possibile sapere, stante il riserbo degli inquirenti. « Posso soltanto dirle con certezza che si tratta di un omicidio'— ci ha dichiarato il funzionario della sezione criminale di Scotland Yard. Il riserbo della polizia inglese sull'indirizzo dell'ucciso, induce a pensare che le indagini procedano in una particolare direzione, vale a dire nella cerchia delle conoscenze immediate del Barella. Cioè l'ispettore Arthur Butler pensa verosimilmente che il colpevole sia un uomo che aveva rapporti con l'assassinato, forse un altro emigrante. Carlo Cavicchioli Umberto Barella, l'italiano ucciso Ieri a Londra (Tel.)

Persone citate: Arthur Butler, Atkinson, Carlo Cavicchioli Umberto, Morley, Trovato, Umberto Barella

Luoghi citati: Londra, Stresa