Condannato un barbiere (16 mesi) che promise un esonero militare

Condannato un barbiere (16 mesi) che promise un esonero militare Condannato un barbiere (16 mesi) che promise un esonero militare A Cuneo - Riconosciuto colpevole di millantato credito Si era fatto consegnare 10 mila lire dal padre del giovane (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 4 luglio. (n. m.) Per millantato credito è stato condannato stamane dal Tribunale a un anno e quattro mesi di reclusione il barbiere Francesco Tucci, trentanovenne, padre di quattro figli, abitante a Tarantasca. L'episodio che ha portato il Tucci davanti ai giudici era avvenuto nel marzo 1966. Il barbiere — secondo l'accusa — aveva fatto credere all'agricoltore Antonio Tardivo, di San Benigno, di conoscere un generale a Torino e di poter far esonerare, attraverso questa sua conoscenza, il figlio del Tardivo dal servizio militare. In compenso si era fatto consegnare — sempre secondo l'accusa — diecimila lire. Il contadino pagò la somma non sapendo che suo figlio aveva, comunque, diritto al congedo in quanto appartenente a famiglia numerosa. Qualche tempo dopo, il 26 agosto, 11 Tardivo scrisse al generale per ringraziarlo del suo interessamento e per chiedergli se avesse ricevuto le diecimila lire. Stupore dell'ufficiale, il quale non conosceva né il barbiere di Tarantasca né il contadino di San Benigno e non si era mai occupato dell'esonero. Egli pertanto trasmetteva la lettera ai carabinieri per le indagini. Veniva così scoperta la paradossale vicenda. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a due anni.

Persone citate: Francesco Tucci, Tucci

Luoghi citati: Cuneo, Tarantasca, Torino