Alpinista torinese salvato su una parete in Val di Susa

Alpinista torinese salvato su una parete in Val di Susa Alpinista torinese salvato su una parete in Val di Susa Era rimasto bloccato mentre scendeva dal monte Ambin - Raggiunto allo stremo delle forze (Nostro servizio particolare) Exilles, 1 luglio. (a. r.) Un giovane alpinista torinese, Dario Gariglio, è stato salvato ieri mattina su una parete del massiccio delì'Ambin nell'alta valle di Susa da una squadra del Corpo Soccorso Alpino, quando ormai privo di forze stava per precipitare. Il Gariglio era attendato da alcuni giorni nei boschi che circondano il rifugio Mariannina Levi, nel vallone del Galambra. Domenica all'alba era partito per scalare da solo il monte Ambin per la via normale. Durante la discesa, avventuratosi per errore sulla parete sud, vi era rimasto «incrodato ». Le sue invocazioni di aiuto sono state udite da alcuni turisti. Il dispositivo di sicurezza è entrato subito in funzione. Italo Rolla, custode del Levi, ha coordinato la complessa operazione, che ha mobilitato in pochi minuti una decina di uomini. Il gruppo, diretto da Carlo Bruni della stazione di soccorso di San Colombano, munito di radio rice-trasmittenti e 'elle attrezzature per il i^cupero in alta montagna, ha raggiunto in due ore la base della parete. Il salvataggio è stato difficile, per la grande quantità di neve ancora nei canaloni. Il Gariglio veniva raggiunto dopo un'ora di pericolosa salita e calato sul nevaio. Il giovane, duramente provato, ha collaborato attivamente con 1 suoi soccorritori.

Persone citate: Carlo Bruni, Dario Gariglio, Gariglio, Italo Rolla

Luoghi citati: Exilles, San Colombano, Susa