Lieta riunione a Racconigi di cinquemila anziani Fiat

Lieta riunione a Racconigi di cinquemila anziani Fiat Nel gran porco del costello con colleghi e familiari Lieta riunione a Racconigi di cinquemila anziani Fiat Hanno festeggiato la «Giornata provinciale» ad essi dedicata - Numerosi i decorati con medaglia d'oro - Ricordano con fierezza il loro passato di lavoratori nell'azienda Mostro servizio particolare Racconigi, lunedi mattina. I lavoratori della Fiat han'"no celebrato ieri la «Giornata provinciale dell'Anziano » con una festa nel parco del castello di Racconigi. E' stata ima manifestazione molto simpatica per la cura con cui gli organizzatori l'hanno preparata, l'atmosfera gioiosa in cui si è svolta, l'entusiasmo dei partecipanti: cinque mila anziani, accompagnati da colleghi e familiari. Alle 15, un corteo di oltre mille macchine e numerosi pullman, scortato da vigili urbani motociclisti e agenti della polizia stradale motorizzati, è giunto sulla piazza di Racconigi davanti allo storico edificio. Gli ospiti hanno preso posto nel parco attorno ai tavoli sistemati sull'erba sotto variopinti ombrelloni, mentre gentili signorine in costume offrivano a tutti gli anziani un fiore. Il grande parco era trasformato in una « fiera del divertimento»; orchestre con cantanti, un ballo a palchetto, giochi vari, bancarelle con gelati, panna montata, zucchero filato per i bimbi, tavoli con bibite e merende per gli ospiti. Abbiamo parlato con alcuni anziani. Il cav. Emanuele Assom è stato per 40 anni alle fonderie della Grandi Motori. Ricorda con fierezza il suo passato di lavoratore. « Sarò un sentimentale — dice — ma la soddisfazione più grande l'ho avuta quando mi hanno dato il premio di fedeltà ». Giovanni Accomazzi, meccanico, 40 anni alla Mirafiori, è invalido della guerra '15-18. « Ero di leva — afferma — non ebbi l'esonero. Ma me la sono cavata e sono tornato in fabbrica ». Anni di fatiche e di lotte: « La vita non è facile per nessuno ». Però ci sono cose che la rendono meno dura, più accettabile. Indica il distintivo che porta all'occhiello. E' decorato di medaglia d'oro. Ci avviciniamo ad un tavolo di gente che ride. Si presentano: Francesco Meinardi, Giovanni Quattrocolo, Francesco Ferrerò, Mario Giusta. Sono operai anziani della Mirafiori. Hanno al loro attivo da 30 a 35 anni di servizio. Il segreto della loro allegria? « Siamo contenti di esserci ritrovati in buona salute ». Più oltre Carlo Griffoni, Mario Dalponte, 37 e 41 anni di servizio alla Spa, consumano la merenda in compagnia di Francesco Camerano, 29 anni alle Metallurgiche. Si avvicina una bella ragazza in costume. I tre amici si fanno fotografare con lei: « Scrivete che tanti anni trascorsi in officina non ci hanno fatto perdere il gusto delle cose belle ». Verso le 17 sono giunti al castello di Racconigi, e si sono intrattenuti cordialmente con i lavoratori il prefetto di Cuneo dott. Cenerino, ring. Bono, amministratore delegato e direttore generale della Fiat, che è anche presidente onorario del gruppo Anziani, con i vice direttori generali ing. Gioia e dott. Rota. Li hanno ricevuti il presidente del gruppo Anziani Fiat commendator Arduino con il segretario cav. Gai, il capo dell'Amministrazione demaniale di Racconigi dott. Speca, il Conservatore cav. Brustia ed il rag. Bongiovanni, presiden- . te della Pro Loco. m a. r. g. Una veduta dall'elicottero del parco di Racconigi durante II fastoso raduno di cinquemila anziani Fiat svoltosi ieri

Luoghi citati: Cuneo, Racconigi