S'accordò col marito per uccidere l'amante

S'accordò col marito per uccidere l'amante Coniugi in Assise ad Avellino S'accordò col marito per uccidere l'amante Nostro servizio particolare AVELLINO, lunedì mattina. Inizia oggi alle Assise di Avellino il processo contro i coniugi Michele Dotolo, di 36 anni, e Carmela Albanese, di 28, accusati di aver assassinato con inaudita ferocia l'amante della donna, il commerciante quarantenne Oto Coraggio, sposato e padre di due figli. Nel procedimento penale è coinvolto anche il fratello dell'omicida, Vincenzo Dotolo, di 34 anni, imputato di complicità nel delitto. La coppia è in stato di arresto dal 18 aprile del '66 epoca in cui avvenne l'omicidio. Ai carabinieri ed al giudice durante l'istruttoria Carmela Albanese, una giovane bruna molto bella madre di un bimbo di 11 anni, dichiarò di aver soppresso l'amante poiché non si rassegnava al suo desiderio di troncare la relazione, durata circa quattro anni e venuta a conoscenza del marito, geloso e violento. Michele Dotolo, invece, ha sempre protestato a gran voce la sua innocenza. L'accusa avrebbe accertato che a colpire la vittima con un acuminato . coltello Iter ben. cinque volte in parti vitali del corpo e a stringerle intorno al collo una sciarpa fino a strangolarla sarebbe stato proprio il marito. La sanguinosa vicenda avvenne la mattina di Pasqua del 1966 ad Ariano Irpino, comune distante quarantotto chilometr' Avellino. Quel giorno, ve le 10,30, Carmela Albanese si recò agitata e sconvolta alla caserma dei carabinieri, denunziando di aver ucciso il suo ex amante Oto Coraggio: « Ero andata nel pagliaio — ella disse — che un tempo era stato il luogo dei nostri convegni amorosi ed Oto mi ha seguita. Con una pistola in pugno voleva obbligarmi a cedere ancora una volta ai suoi desideri. Mi sono difesa, colpendolo con un coltello». Gli inquirenti accorsi sul luogo indicato dalla giovane rinvennero lo sventurato commerciante in una pozza di sangue. Accanto alla salma c'era l'arma con cui — secondo la donna — l'amante l'aveva minacciata. Ma è stata proprio la pistola che durante le indagini ha smascherato il premeditato omicidio, indicando in Michele Dotolo l'esecutore materiale. Infatti, la pistola risultò appartenente a Vincenzo Dotolo che l'aveva comprata alcuni giorni prima del delitto cedendola al fratello per la messinscena. Secondo l'accusa, il dramma ha avuto un ben diverso svolgimento. Carmela Albanese, dopo essere stata l'amante di Oto Coraggio per ben quattro anni dal '60 al '64, decide di troncare la tresca poiché il marito ha compreso che tra la moglie e l'amico di famiglia vi è del tenero. I due uomini hanno anche un violento litigio e per dimostrare l'infondatezza delle dicerie per due anni il Coraggio abbandona il paese, emigrando a Tronzano Vercellese. Nel 1966, il desiderio dell'amante è più forte di ogni considerazione ed il commerciante ritorna ad Ariano Irpino per riallacciare la relazione. I coniugi Dotolo decidono così di comune accordo di ucciderlo attirandolo in un agguato. A. Luise

Persone citate: Carmela Albanese, Dotolo, Michele Dotolo, Vincenzo Dotolo

Luoghi citati: Ariano Irpino, Avellino, Tronzano Vercellese