Parodia di James Bond con amorismo inglese

Parodia di James Bond con amorismo inglese SVILO SCHERMO Parodia di James Bond con amorismo inglese «Il molto onorevole agente di Sua Maestà britannica», di John Gilling - «Attacco alla costa di ferro»: stòria di guerra, di Paul Wendkos (Vittoria) — Sì possono ancora tollerare i ricalchi di « James Bond » quando siano fatti in casa, cioè inglesi, e soprattutto si critichino da sé, con un buon pizzico d'ironia. Tale è il caso del Molto onorevole agente di Sua Maestà britannica che dissolve le proprie panzane spionistiche al tocco quasi continuo di un umorismo spesso di buona lega (sPveda il personaggio del « traditore » che spara con l'ombrello, e il vecchio custode dell'obitorio, imperturbabile davanti alla strage servitagli a domicilio. Sono pertanto i particolari di risvolto che soli contano nella logora vicenda di più controspionaggi che si fanno la guerra per il possesso d'una « sostanza » trovata dalla Raf per le sue esperienze di volo « atomico », una semplice piastrina di metallo che si fa rincorrere da un capo all'altro del film, generandovi balletti micidiali e agguati a non finire. Londra dà sapore allo sfondo; l'agente vittorioso (Tom Adams) ironizza la figura del « superman », e Dawn Àddams, conservatasi assai bene, è una soltanto delle molte «be'—:ze» che gli girano intorno. Regia corriva ma non sciatta di John Gilling. A colori. 1. p. * * (Nazionale) — Ancora guerra nel film a colori britannico Attacco alla costa di ferro («Attack on the Iran Coast », di Paul Wendkos). La costa di ferro e quella francese presidiata dai tedeschi, il cui maggior caposaldo è, nel film, il munitissimo porto militare di Le Claire. Contro questa base s'indirizza l'azione, a lungo preparata in Inghilterra, ài un gruppo di « commandos » alleati. E' una impresa particolarmente audace e rischiosa nella quale è più che mai circoscritto l'elemento sorpresa, essendo i nazisti in perpetuo allarme oltre che armatissimi e numerosi. L'operazione, condotta con lucida consapevolezza del perìcolo, riesce sia nella prima parte (la distruzione massiccia delle installazioni a terra), sia nella seconda: il mezzo da sbarco servito ai « commandos » è poi guidato verso un bacino di carenaggio per farlo saltare. Vittime e danni ingenti, scriveranno i bollettini. Alla predominante vicenda bellica fa da introduzione un dissidio di carattere tecnicomilitare tra due alti ufficiali, il maggiore Wilson e il capitano Franklin: dissidio alimentato da un aspro risentimento personale del maggiore, che ritiene il capitano responsabile della morte del proprio figlio. E' una variante patetica, che pone una dolente nota umana in un mondo di ferro e di fuoco. Asciutta, quasi documentaria, la regìa di Wendkos; efficaci senza distinzione gli interpreti, di cui si citano Lloyd Bridges e Andrew Keir. vice

Luoghi citati: Inghilterra, Iran, Londra