Quattro anni e 8 mesi ai mutilato cho investì la moglie con Paulo

Quattro anni e 8 mesi ai mutilato cho investì la moglie con Paulo i parazione: un giorno, dopo che già non vivevamo più insieme, l'attesi in piazza a Sparone per parlarle e chiarire alcune cose: lei però non si fermò e si allontanò di corsa. Io, allora, che avendo una gamba artificiale non potevo rincorrerla, la seguii in auto cercando di fermarla. Quando le tagliai la strada per bloccarla, senza accorgermi ne, la investii ». r. a. L'invalido Lorenzo Aimonetto in Assise a Ivrea le. Da quel momento, come ha spiegato la moglie ai giùdici, l'Aimonetto divenne gè- loso di tutti e cominciò a maltrattare i familiari. La donna, a un certo momento, andò a vivere in casa della propria madre. Rievocando l'episodio del l'investimento, l'imputato ha detto stamane in aula: « Tra me e mia moglie c'erano dei dissapori e lei voleva la se- Quattro anni e 8 mesi ai mutilato cho investì la moglie con Paulo L'accusa era di tentato uxoricidio ma i giudici lo hanno condannato per lesioni volontarie - L'uomo, che era rimasto privo di una gamba, viveva separato dalla donna (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 27 giugno. Lorenzo Aimonetto, il trentasettenne invalido di Sparane che il 16 marzo dello scorso anno investì con l'auto la propria moglie Nina Grisolano Aimonetto, di 32 anni, causandole lesioni guarite in centoventi giorni, è stato riconosciuto dalla Corte d'Assise d'Ivrea colpevole di lesio- m' Personali volontarie gravi e maltrattamenti; egli è stato condannato a 4 anni ed otto mesi di reclusione, all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e ane spese processuan- Inoltre, a pena scontata, dovrà trascorrere un periodo di almeno un anno in una casa di cura in quanto ritenuto dai periti seminfermo di mente e socialmente pericoloso. L'Aimonetto era comparso a giudizio sotto la ben più grave accusa di tentato uxo- ricidio. I giudici hanno evidentemente accolto le tesi prospettate dai difensori, avvocati Musumeci, di Ivrea, e De Filippi, di Torino, i quali avevano chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto e, in subordine, la trasformazione del capo di accusa in quello di lesioni. Il P.M. dott. Lombardi aveva sostenuto la colpevolezza dell'im- putato in ordine al capo d'ac-cusa e ne aveva pertanto richiesto la condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione. La vicenda che ha portato l'Aimonetto sul banco degli imputati ha avuto la sua lontana origine il giorno in cui l'uomo perse una gamba in seguito a un incidente strada-

Persone citate: Aimonetto, De Filippi, Lombardi, Lorenzo Aimonetto, Musumeci, Nina Grisolano Aimonetto

Luoghi citati: Ivrea, Torino