Dura condanna dei sindacati contro gli studenti a Pavia

Dura condanna dei sindacati contro gli studenti a Pavia Un comunicato della Camera del Lavoro Dura condanna dei sindacati contro gli studenti a Pavia Alcuni giovani estremisti hanno interrotto la riunione degli spazzini alla Camera del Lavoro - L'anarchia, dicono i sindacati, serve solo ai padroni, non ai lavoratori mgpV— (Nostro servizio particolare) Pavia, 26 giugno. Un gruppo di studenti estremisti ha provocato disordini nella sede provinciale della Camera del Lavoro. La Cgil in accordo con Cisl e Uil, aveva indetto una riunione degli spazzini che, sollecitati dagli stessi studenti, erano scesi in sciopero all'insaputa delle tre organizzazioni sindacali di categoria. Gli studenti — secondo un comunicato diramato dalla Camera del lavoro — hanno criticato aspramente l'operato dei sindacalisti. All'invito di andarsene, gli estremisti «con un frasario indegno e insultante per tutta l'organizzazione sindacale e per tutti i dirigenti, proclamando essere solo loro i veri difensori degli interessi dei lavoratori condannando così le capacità e le funzioni dell'organizzazione dì classe, hanno preteso di imporre la loro presema alla riunione ». rasrsfllcs Il comunicato della Camera del lavoro pavese, dopo aver deplorato l'episodio, così prosegue: « Al fine di chiarire a tutti i lavoratori coscienti della funzione e della forza dei sindacati di non lasciarsi attrarre da facili sollecitazioni di gente sobillatrice che, approfittando di un reale malcontento dei lavoratori più sfruttati (di cui il sindacato ha ben presente le aspirazioni e le rivendicazioni) possono spingerli ad azioni e atti che alla fine possono ritorcersi contro i lavoratori stessi creando situazioni anarcoidi, cosa della quale gli unici a guadagnare sarebbero i~ padroni, chiediamo a tutti i lavoratori e a tutti gli attivisti di respingere questi tentativi ». Il comunicato della Camera del lavoro condanna il comportamento estremista di questo gruppo di studenti perché « riteniamo che essi (quelli in buona fede) credono di poter difendere instaurando l'anarchìa e distruggendo il sindacato, ma più ancora portano discredito allo stesso Movimento studentesco che ha ed avrà la piena simpatìa e solidarietà dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, ma che deve trovare i suoi giù sti sbocchi per la realizzazione di una scuola veramente libera, ma certamente non anarchica e veramente democratica ». f. p,

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