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In un bar confida al commesso ho ucciso la mia amante: era vero In un bar confida al commesso ho ucciso la mia amante: era vero Un pensionato sessantenne, residente a Varese: arrestato - La vittima, 32 anni, è stata colpita al capo con due colpi di accetta - Il delitto a Induno Olona (Dal nostro corrispondente) Milano, 26 giugno. Il pensionato Angelo Carminati, 60 anni, residente a Varese, ha ucciso la notte scorsa ad Induno Olona la propria amante, Luciana Pedroni, 32 anni, a colpi d'accetta. Rag giunto Milano col proposito di fuggire, è stato colto dal rimorso e dopo essersi ubriacato ha confidato il delitto a un barista. E' stato arrestato e, dopo l'interrogatorio, trasferito nel carcere di Varese. Il Carminati oggi pomeriggio verso le 16 è entrato in un bar di corso Buenos Aires 66 e, dopo aver sorseggiato con tutta calma un caffè, ha detto al barista: tu Io sono un assassino, ho ammazzato una donna, una mia amica di 32 anni: l'ho ammazzata con un colpo di scure in testa nella sua casa di via Alassio 92 a Induno Olona... ». Il barista ha chiamato gli agenti ai quali il Carminati ha consegnato le chiavi dell'alloggio dove diceva di aver commesso il delitto, e la carta di identità della sua vittima. Purtroppo, era tutto vero: nella casa indicata al n. 92 di via Alassio a Induno Olona, è stato rinvenuto il cadavere dell'uccisa. Angelo Carminati ha dichiarato che da tempo aveva una relazione con la Pedroni: lui era vedovo da 8 anni, lei ma¬ dre di una bimba di due anni (attualmente in un collegio) 7 mesi fa si era divisa dal marito. L'assassino ha poi aggiunto di essersi accorto che la Pedroni aveva il difetto di derubarlo sistematicamente mentre stava dormendo. Verso le tre della scorsa notte si era improvvisamente destato e, accesa la luce, aveva sorpreso l'amica mentre gli stava ripulendo accuratamente le tasche della giacca e dei pantaloni. Era sorta una lite e la donna aveva detto al pensionato: « Vattene, non ti voglio più vedere ». Allora il Camìnati la uccise. g. m.