Oggi il Mec esamina le richieste francesi di Sandro Doglio

Oggi il Mec esamina le richieste francesi Atteso d'ora in ora il documento ufficiale Oggi il Mec esamina le richieste francesi La Commissione della Comunità convocata questa mattina alle 11 - Parigi, per aderire all'abolizione delle dogane, chiederebbe protezione per le automobili, l'industria meccanica, la siderurgia, i tessili, le fibre sintetiche ('Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 24 giugno. Fino all'ultimo la Francia circonda di mistero la sua posizione nei confronti dell'abolizione dei dazi doganali all'interno del Mec, prevista per il 1" luglio. Annunciata più volte e sempre rinviata, la presentazione da parte dell'ambasciatore francese delle domande di clausole di salvaguardia alla commissione del Mec, non è ancora avvenuta. Oggi per tutto il giorno i cronisti hanno sostato nei corridoi del Palazzo delle Comunità attendendo la consegna del documento, hanno tempestato di domande e di telefonate i vari responsabili del Mercato Comune e delle rappresentanze permanenti, ma quando gli uffici del Mec sono stati chiusi, nessun passo ufficiale era stato compiuto. La commissione del Mec è convocata per domattina alle 11, per esaminare il documento che i francesi non hanno ancora consegnato, ma soltanto annunciato senza anticiparne il contenuto. Si ritiene quindi che il testo delle richieste di Parigi sarà consegnato comunque entro domattina. Secondo certe informazioni, l'ambasciatore francese Boegnar — rientrato nel primo pomeriggio da Parigi, verosimilmente con le istruzioni del governo gollista — si incontrerebbe stasera molto tardi con il presidente del Mec Jean Rey per consegnargli il documento o comunicargli quanto meno le richieste francesi. Ma il luogo e l'ora dell'incontro sono segreti. C'è chi si inquieta per l'insolita procedura seguita dai francesi: si suppone che possa nascondere un duro « autaut », si crede che presentando le loro richieste all'ultimissimo momento i francesi vogliano evitare eventuali pressioni degli altri governi sui quattordici commissari che dovranno esaminare il « dossier » e prendere ima decisione. Gli interrogativi saranno sciolti, probabilmente, domani. Le domande francesi do^ vrebbero riguardare la concessione di « clausole di salvaguardia » o di qualche altra forma di protezione per determinati settori dell'industria francese che si trovano — un po' per acciacchi congeniti, un po' per le conseguenze delle recenti agitazioni sociali — in condizione di crisi e che, con il 1" luglio, con l'eliminazione totale delle protezioni costituite dalle barriere doganali, sarebbero troppo esposte alla concorrenza degli altri Paesi del Mercato Comune. I settori per i quali la Francia dovrebbe chiedere una protezione straordinaria (o quanto meno una eccezione all'abolizione totale dei dazi) dovrebbero essere: automobili, industria meccanica in generale, tessili, siderurgia, fi bre sintetiche. Sandro Doglio

Persone citate: Jean Rey

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Parigi