Ricattato di 15 milioni con false lettere d'amore

Ricattato di 15 milioni con false lettere d'amore Ricattato di 15 milioni con false lettere d'amore Un funzionario dell'amministrazione provinciale di Pavia Quattro persone arrestate sotto l'accusa di estorsione (Dal nostro corrispondente) Pavia, 18 giugno. Quattro persone sono state arrestate sotto l'accusa di estorsione ai danni di un funzionario dell'amministrazione provinciale di Pavia, il geom. Giuseppe Martinotti, di 65 anni, abitante in via Palestre 24. Si tratta dei coniugi Carmelina Mantuano, di 49 anni, e Paolo Gussio, di 43 anni, dimoranti a Pavia in via Belbello 1; Rosa Marchetti, di 27 anni, nuora del Gussio, pure abitante a Pavia in via dei Liguri e Massimo Fontanesi, di 29 anni, domiciliato a Milano. All'origine dell'estorsione, che sembra abbia fruttato alla « gang » una quindicina di milioni in poco meno di tre anni è una corrispondenza epistolare fra il Martinotti e la figlia di un legale pavese che il funzionario conobbe alcuni anni fa e che da quella volta non ebbe più occasione di rivedere. Di quella casuale conoscenza la banda cercò di approfittare facendo nascere una corrispondenza amorosa del tutto fittizia: le lettere inviate dal Martinotti, invece di esstre consegnate alla ragazza venivano intercettate dalla Marchetti attraverso la complicità della suocera, la Mantuano, addetta alla pu¬ lizia dei locali dell'amministrazione provinciale e di suo marito, il Gussio. La Marchetti poi, firmandosi come la figlia del professionista pavese rispondeva al funzionario. Dopo qualche tempo la Marchetti e il Fontanesi fecero recapitare al funzionario dell'amministrazione provinciale una missiva, alla quale era acclusa la fotocopia di una delle lettere che il Martinotti aveva inviato alla sua amica: « Se volete la restituzione delle lettere che avete scritto, versate due milioni e mezzo in un luogo che vi faremo sapere ». Con questo sistema i ricatti si susseguirono uno dopo l'altro e il funzionario, pur di non far sapere niente ai familiari, fu costretto a versare a più riprese alcuni milioni, pur di tornare in possesso delle lettere inviate alla figlia del legale pavese. L'ultima missiva, con la quale la banda chiedeva al funzionario cinque milioni di lire, indusse il Martinotti ad informare i carabinieri di Pavia i quali, dopo un appostamento, riuscirono nei giorni scorsi ad arrestare il Fontanesi mentre in mano teneva il pacco contenente la somma estorta. f. p.

Luoghi citati: Milano, Pavia