Per iI Novara in serie B ancora un filo di speranza di Paolo Patruno

Per iI Novara in serie B ancora un filo di speranza Per iI Novara in serie B ancora un filo di speranza Dopo l'1-l con il Genoa, i novaiesi pensano ad uno spareggio per la salvezza - Domenica prossima nell'ultima giornata del torneo incontrano il Catanzaro e devono assolutamente vincere (Dal nostro Inviato speciale) Novara, 17 giugno. La situazione del Novara, dopo il pareggio ottenuto ieri contro il Genoa, si è latta ancor più drammatica, a una giornata dal termine del campionato. Nessuno tuttavia vuole conpjssarsi già rassegnato alla retrocessione della squadra in serie C, Un filo di speranza, esile ma tenace, tiene ancora uniti dirigenti, giocatori e tifosi alla vigilia dell'ultima, decisiva partita di domenica prossima contro il Catanzaro. Gli azzurri, che sono al penultimo posto della classifica, devono imporsi, devono vincere a tutti i costi, ma questo loro eventuale successo, da solo, non basterà. Sarà necessario anche l'aiuto delti buona sorte, bisognerà, cioè, che le altre squadre concorrenti nella lotta per la salvezza incappino in una giornata negativa: solo una loro sconfitta potrà permettere al Novara di sperare in uno spareggio per la permanenza in serie B. E' una eventualità piuttosto difficile a realizzarsi, allo stato attuale delle cose, ma nessuno vuol darsi ancora per vinto. C'era parecchia animazione ieri, alla fine dell'incontro con il Genoa, ed anche oggi, negli abituali ritrovi dei tifosi della squadra azzurra. 'Gli sportivi hanno esaminato ancora una volta questo stranissimo campionato, che all'inizio aveva visto il Novara battersi addirittura nelle prime posizioni della classifica (la squadra era arrivata fino al terzo posto) e che poi aveva segnato una inesorabile, e per molti versi incomprensibile, parabola discendente degli azzurri. Discordi, naturalmente, le opinioni espresse dai tifosi: c'è chi addebita le maggiori responsabilità di questo « calo » all'ex - allenatore Peppino Molina, c'è chi critica i giocatori, alcuni esprimono il rincrescimento perché il cambio del tecnico è stato fatto troppo tardi, quando la situazione del Novara era già gravemente compromessa, altri si dicono delusi dal nuovo trainer, Achilli, dal quale si attendevano un « magico » risveglio della squadra. Quasi tutti però si aggrappano all'ultima, estlissima speranza di salvezza, legata non solo a un risultato positivo della squadra novarese, ma anche ai risultati negativi degli altri. Il geometra Tarantola, che è il direttore sportivo del Novara, ha detto: « Vincendo contro 11 Genoa si sarebbe avuta la certezza della salvezza, ma a 35 punti, alla quota che possiamo raggiungere battendo domenica prossima il Catanzaro, c'è ancora la possibilità d'uno spareggio. Per questo dico che la nostra situazione non è definitivamente compromessa. Ma se malauguratamente dovessimo retrocedere appronteremo subito una squadra in grado di battersi dal prossimo anno per tornare in serie B. Cederemo gii elementi più anziani, costruiremo la formazio- ne sul giovani migliori, ma l'assetto generale, anche della società, rimarrà immutato Il Novara non svenderà i suoi giocatori, ma conserverà un organico tale da risalire al più presto in B ». Fra tutti, chi forse è il meno ottimista e il comm. Piodari, il presidente della so cietà: « Penso che non abbiamo più di dieci possibilità su cento di salvarci. In questo periodo gli azzurri vanno meglio, ottengono del buoni risultati, ma anche le nostre dirette concorrenti l'anno altrettanto, e non riusciamo a recuperare lo svantaggio accumulato in seguito al crollo improvviso a metà campionato. Io sono sempre stato un sostenitore di Molina, ma mi rendo conto adesso che se avessimo cambiato allenatore un mese prima adesso la squadra, torse, sarebbe già in salvo. Comunque, anche se 11 Novara dovesse retrocedere non lo abbandonerò. Rimarrò al mio posto per riportarlo in serie B ». E l'energico, ultraottantenne presidente degli azzurri appare ben fermo nelle sue decisioni. Novanta minuti di gioco, domenica prossima, segneranno forse il destino del Novara, una compagine che, comunque vadano lè cose, ha lottato coraggiosamente fino in tondo. E se dovesse retrocedere, seguirebbe ti destino di quelle altre società che sen¬ za grossi mezzi finanziari, di anno in anno, si devono privare dei migliori giocatori (co me è avvenuto per Mascheroni, finito al Genoa, e per Pagliano, acquistato dal No poli) per sanare il bilancio e tirare avanti. Ma ancora non è detta l'ultima parola, a Novara c'è un filo di speranza che è duro a scomparire. Paolo Patruno I tifosi continuano ad incitare con passione il Novara

Persone citate: Achilli, Mascheroni, Molina, Pagliano, Peppino Molina, Tarantola

Luoghi citati: Novara