La giovane madre di Casale spera che il marito sia presto congedato di Giorgio Lunt

La giovane madre di Casale spera che il marito sia presto congedato La giovane madre di Casale spera che il marito sia presto congedato Si è rivolta a « Specchio dei tempi » che è andato a trovarla per portarle un aiuto (Dal nostro inviato speciale) Casale, 12 giugno. « Specchio dei tempi » ha pubblicato stamane l'appello di un'altra sposina in angustie: un piccino da allevare, il marito sotto le armi, la miseria che incalza giorno per giorno. « Non abbiamo più un soldo per tirare avanti — spiegava la ragazza, — alla fine del mese dobbiamo lasciare l'alloggio perché non possiamo pagare l'affitto. Le pratiche per ottenere l'esonero di mio marito sono state spedite al suo reparto da oltre un mese e mezzo, ma finora senza risultato ». Quando il mondo non correva in fretta come adesso, prima di sposarsi i giovani aspettavano di aver terminato il servizio militare e di i essersi sistemati in modo da i mantenere la famiglia. Sagge : decisioni, che tuttavia non 'sempre devono mettere in \ cattiva luce chi le trascura. I L'amore è cieco — dice il proverbio, — e talvolta un matrimonio precoce non significa leggerezza, ma un doveroso riparo a situazioni delicate. E' il caso della sposina sedicenne di Casale Monferrato, Nadya Negro. Il padre era ferroviere, una malattia lo ha condotto alla tomba a 36 anni, nel 1961. La madre, Rosalba Scamuzzi, oltre a Nadya ha un'altra figlia, Luisa, di 14 anni e che frequenta le scuole medie. Le ha tirate su tra sacrifici e privazioni, con le 38 mila lire al mese di pensione di reversibilità. « Ho cercato disperatamente un lavoro — dice la donna — in qualche azienda. Nessuno mi accetta, perché ho 41 anni: troppo vecchia, rispondono. In campagna il lavoro non mancherebbe, ma soffro di artrosi alla spina dorsale e il mestiere di contadina mi butterebbe a terra in poche ore ». Due anni addietro, Nadya ha conosciuto Francesco Gor¬ goni, un bravo ragazzo che faceva l'idraulico. Si sono innamorati, il 7 febbraio scorso hanno unito il loro destino. Tre giorni dopo, Francesco è partito per il « Car » di Pesaro, di dove il 6 maggio lo hanno trasferito al battaglione « Genio pionieri » di stanza a Motta di Livenza, provincia di Treviso. Nel frattempo la ragazza ha dato alla luce Andrea, che lunedì compirà un mese. Madre, figlie e nipotino dovrebbero sfamarsi con le 38 mila lire di pensione, se non si riducessero a 13 mila perché la differenza se ne va per l'affitto dell'alloggio, in via Francesco Negri 38. Fino a maggio sono riuscite a far fronte all'impegno, poi hanno dovuto arrendersi: cercare un altro tetto, affrontare ulteriori rinunce. La nonna di Nadya abita in una frazione di Casale, coltiva un orticello: un po' di verdura riesce a procurarla, ma come si fa a ti¬ rare avanti e ad allattare una creatura nutrendosi solo di insalata e roba del genere? La disperazione è più che giustificata, in simili circostanze. Oggi stesso abbiamo portato alla sposa sedicenne un aiuto di 100 mila lire. I più urgenti problemi materiali si possono risolvere così, ma restava quello di fondo: il ritorno a casa del soldato che con la sua attività sarebbe in grado di restituire un po' di serenità alla moglie e al figlioletto. Come avevamo spiegato di recente — quando in una situazione analoga si trovava una giovane donna di Settimo, — il Ministero della Difesa esamina con la massima comprensione le domande di congedo anticipato. Non solo per i casi segnalati da « Specchio dei tempi », ma per tutti i militari che si trovano in particolari situazioni. Se la documentazione è completa e precisa, la tpratica» viene, sbrigata più in fretta. Se i certificati sono invece lacunosi o devono passare da un reparto all'altro, secondo gli spostamenti dell'interessato, è logico che si verifichino dei ritardi. Ad ogni modo, siamo lieti di aver potuto sollevare an che moralmente la sposina di Casale. Il ministro on. Tremelloni ci ha subito informati — attraverso gli uffici del suo Dicastero — che la richiesta dì Nadya Gorgoni sa rà prontamente esaminata. Da Motta di Livenza la « pratica » verrà trasmessa a Roma, per il giudizio definitivo. Trattandosi di una vicenda dolorosa, e poiché Nadya ha assi curato che tutti i documenti necessari sono stati spediti da un mese e mezzo, confidiamo nella rapida conclusione di un dramma che abbia mo potuto constatare nella sua cruda realtà. Giorgio Lunt

Persone citate: Francesco Gor, Gorgoni, Rosalba Scamuzzi

Luoghi citati: Casale, Casale Monferrato, Motta Di Livenza, Pesaro, Roma, Treviso