Anche tra i Jugoslavi un giovane esordiente

Anche tra i Jugoslavi un giovane esordiente Anche tra i Jugoslavi un giovane esordiente Jovan Acimovic ha 19 anni, è mezzala nella Stella Rossa di Belgrado - Giovedì è sceso in campo con la sua squadra contro l'Uijpest per la Coppa Mitropa - In dubbio l'ala Petkovic (Dal nostro inviato speciale) Roma, 7 giugno. Jovan Acimovic, non ancora ventenne (è nato il 21 giugno 1948), esordirà domani nella Nazionale jugoslava contro l'Italia, nella finalissima della Coppa Europa delle Nazioni. La disinvoltura di Rajko Mitic. il direttore tecnico-giornalista della selezione slava, è per lo meno sorprendente: in una squadra già molto giovane, il tecnico non ha incertezze nell'inserlre un altro elemento che slnora non ha mai fatto parte della Nazionale A. A parte queste considerazioni (anche Anastasi sarà alla prima gara fra gli azzurri « seniores ») si deve notare che Acimovic è arrivato a Roma soltanto oggi pomeriggio verso le 14,40, e che ieri — contrariamente alle previsioni — ha giocato nell'incontro di Mitropa Cup fra la Stella Rossa e l'Uijpest Dosza, vinto dalla compagine di Belgrado per 4 a 1. « Non ho forzato molto — ha spiegato Acimovic all'arrivo nell'albergo che ospita la comitiva jugoslava —, la partita si è messa subito bene per noi. Ndh ho segnato, ci hanno pensato 1 miei compagni. Emozionato? Certo. Tuttavia non ho paura, la vittoria sugli inglesi ha destato grandi entusiasmi in patria, e non voglio certo essere io a deludere ». Mitic aveva chiesto che Acimovic ieri restasse a riposo, ma la Stella Rossa — che già era priva di Dzajic e Pavlovic, in Italia con la Nazionale — non ha potuto rinunciare anche alla giovane mezz'ala. Forse i dirigenti del club di Belgrado pensavano che il loro atleta fosse stato chiamato a Roma per fare da riserva, ma Mitic, dopo aver fatto controllare dal medico le condizioni del giocatore, ha detto che Acimovic domani esordirà certamente. n Mi sono mancati i due interni titolari — ha spiegato il et. —, DJordJevlc che si è infortunato in allenamento appena arrivato a Coverciano, ed Osim colpito duro nel match con gli inglesi. Ho ovviato alla prima assenza con Trivic, ma ora ho "bisogno di un'altra mezz'ala di ruolo». Raiko Mitic, come sempre molto gentile con i «colleglli giornalisti », ha detto che la difesa rimarrà invariata rispetto a Firenze e che gli resta un solo dubbio, legato alle condizioni delI l'ala destra Petkovic: il giocatore I ha accusato un leggero stiramen¬ to inguinale mercoledì, stasera ha provato a scattare con forza durante l'allenamento svolto dai jugoslavi all'Acqua Acetosa e non ha avvertito dolore, ma la sua presenza contro gli azzurri è certa soltanto all'80 per cento. Se Petkovic dovesse dare forfait, Dzajic si sposterebbe a destra, ed entrerebbe all'ala sinistra Idric Hosic, ventiduenne attaccante del Beograd. Mitic, che ricorda con un certo orgoglio di aver partecipato alle due clamorose vittorie della Jugoslavia sull'Italia nel '54 (4 a 0 a Torino, Sala Zagabria), teme la gara di domani. « L'Inghilterra come squadra vale plii della vostra, ed ha elementi del valore di Charlton che gli azzurri non posseggono, tuttavia i "bianchi" hanno uno stile di gioco uniforme, più facile da capire e da controbattere. La ma novra della Nazionale italiana è imprevedibile, vorrei dire compii' cata, unita ad una buona tecnica individuale. Per questo gli azzurri mi fanno paura, forse più degli inglesi. Ad ogni modo ab biamo già battuto 1 campioni del mondo, e allora... ». Bruno Perucca I jugoslavo Acimovic