Due milioni ad ogni jugoslavo in caso di successo a Roma

Due milioni ad ogni jugoslavo in caso di successo a Roma Promessa una cifra occesionale alla squadra Due milioni ad ogni jugoslavo in caso di successo a Roma Osim infortunato - Richiesti rinforzi da Belgrado - In arrivo Acimovic (Dal nostro inviato speciale) Roma, 6 giugno. L'affermazione sull'Inghilterra campione del mondo, è il primo grosso risultato ottenuto dalla rinnovata organizzazione calcistica jugoslava. «E' finito il tempo in oui i giocatori migliori andavano a prender soldi all'estero — ha spiegato il trainer Mitic — adesso i trasferimenti oltre confine sono bloccati sino a che l'atleta non ha raggiunto i 28 anni. Cosi si può finalmente lavorare con programmi precisi; dei nostri campioni che lavorano all'estero non abbiamo bisogno, anche se molti sono davvero di grande valore ». Il blocco dei trasferimenti all'estero non è il solo motivo che lega ì giovani calciatori ai clubs jugoslavi ed alla Nazionale. Gli atleti che sono attualmente in Italia per le finali della Coppa delle Nazioni sono tutti studenti, ma ricevono anche uno stipendio dalle loro società, sui 400 mila dinari al mese, circa 200 mila lire. La federazione per queste partite ha promesso premi speciali: mezzo milione di lire per la vittoria sugli inglesi e si parla addirittura di due milioni (a testa) in caso di successo nella finalissime. Sono cifre'fortissime per il calcio jugoslavo, ma verranno ampiamente recuperate dalle percentuali sugli incassi complessivi di Napoli, Firenze e Roma. Per la partita con l'Italia, Mitic non potrà disporre dell'infortunato Osim e lo sostituirà con Hosic; incidenti meno gravi hanno accusato il portiere Panlelic, Pavlovic, Trivio e Dzajic, ma saranno tutti in campo. Per precauzione il trainer ha convocato da Belgrado una delle « riserve a disposizione », Acimovic della Stella Rossa. L'attaccante doveva giocare oggi con il suo club in Mitropa Cup contro l'Ujpest Dozsa, ma è rimasto a riposo e domani raggiungerà i compagni a Roma. Sulla partita di ieri Mitic ha ripetuto in parte quanto aveva detto negli spogliatoi: « Era già un onore affrontare i campioni del mondo e non ci par vero di averli battuti, Hanno giocato duro, è vero. E' il loro modo di reagire quando le cose vanno male ». La Jugoslavia si è qualificata per i turni finali della Coppa piuttosto a fatica, ha superato il girone eliminatorio grazie aH'exploit della modesta Albania, che ha bloccato sullo 0-0 a Tirana la Germania Ovest. In quella occasione, Mitic andò a Tirana a consigliare il trainer albanese, ed il suo intervento portò risultati positivi per la Jugoslavia. Mitic è anche giornalista (scrive per il Jugoslovenski Sport; e conosce bene il calcio italiano. « Per la finale — ha detto — non faccio pronostico. Ho sentito che si è fatto male Rivera. Mi spiace, ma la sua assenza sarebbe per noi un vantaggio ». Bruno Perucca