Domenghini ha colpito un palo alla fine dei tempi supplementari

Domenghini ha colpito un palo alla fine dei tempi supplementari Domenghini ha colpito un palo alla fine dei tempi supplementari Mancavano tre minuti alla conclusione della gara - Rivera si è infortunato nelle fasi iniziali - Anche Bercellino vittima di un incidente - Prati al 18' della ripresa ha fallito una favorevole occasione - E' mancato il «tutto esaurito» (Dal nostro inviato speciale) Napoli, 5 giugno. Centoventi minuti di gioco non sono stati- sufficienti per stabilire se dovesse entrare in finale l'Italia oppure l'Urss. C'è voluto il sorteggio, che ha premiato la volontà degli azzurri. Non si sono avuti goals, ma la cronaca della gara è ugualmente ricca di episodi interessanti. Napoli, la città del sole, accoglie con una persistènte e fitta pioggia gli ospiti accorsi nell'incantevole golfo partenopeo. Il maltempo sorprende naturalmente anche i napoletani e molta gente che aveva già acquistato il biglietto d'ingresso allo stadio preferisce rimanere in casa, sperando nella televisione. Le gradinate del « S. Paolo» presentano così larghi spazi vuoti; ma quando l'arbitro tedesco Tschenscher precede le squadre sul terreno di gioco, il « tifo » esplode più rumoroso che mai, con bandiere, mortaretti, grida di entusiasmo e di incitamento. La folla, di Napoli saluta gli azzurri con la passione di sempre. La formazione italiana è quella annunciata; i sovietici sono privi di Cìslenko e di Kurtsilava e presentano due soli attaccanti, Banishevskiy e Bishovets, i nostri difensori tardano a capire che con eerti avversari non si può « giocherellare ». Conviene affrontarli con il loro sistema, che è decisione, caparbia volontà. Castano e Bercellino sbagliano sovente nel voler « toccare la palla», e ai loro errori pone rimedio Zoff. Ma al 3', su calcio d'angolo e una corta respinta di Castano, la palla arriva ad Èveruzhikhin che calcia alto di poco. Subito dopa Riverà, in una azione di contrasto con Bishovets accusa un forte dolore alla coscia destra (si saprà pòi che si tratta di uno stiramento). Esce, e rientra poco dopo zoppicante e timoroso, nei. contrasti, e di consequenza l'azione a centro campo degli azzurri diventa piuttosto difficile. Perdendo Rivera cóme elemento di combattimento il peso della partita grava tutto sul centrocampo, che è in difficoltà con un Juliano spento ed impreciso; per fortuna regge la caparbia decisione di Domenghini, e specialmente si nota il generoso lavoro di Ferrini, cui spetta il compito più difficile, quello di controllare Bishovets, il più mobile, il più abile, il più pericoloso dei sovietici. L'attacco azzurro vive sugli spunti di Prati che al 16' tira alto e al 26', in rovesciata, chiama in causa Pshenichnikov per la prima volta. I.russi insìstono nei loro attacchi, è un vero e proprio assalto alla rete difesa da Zoff. Avanzano anche Lenev e Malofeev e la difesa azzurra, che pare ora più salda, riesce a contenere, sia pure con qualche rischio, l'azione offensiva dei sovietici. Zoff è il migliore per tempestività di intervento e decisione nelle uscite. Dopo il riposo Rivera ritorna al suo posto di mezz'ala e pare essersi parzialmente ripreso, ma i russi attaccano in forze e la porta azzurra corre un serio pericolo: un centro da destra è raccolto da Banishevskiy che da buona posizione, e con Zoff sbilanciato, tira a lato (4' minuto). La squadra italiana comunque riprende coraggio ed attacca con più insistenza, specie con Domenghini che si adatta al diffìcile compito di interditore e di attaccante. Al 18' agli italiani si presenta una buona occasione: azione - di Domenghini-Mazzola-Prati, tiro di quest'ultimo (piuttosto fiacco) e respinta del portiere sovietico. Le azioni si alternano ora sui due campi con maggior frequenza anche perché la squadra ospite ha perso lo slancio iniziale. Nelle file azzurre Rivera torna a zoppicare sensibilmente, passa all'ala destra lasciando campo libero a Lenev che può impegnare Zoff in due diffìcili interventi, al 23' e al 29'. Si giunge alla fine dei tempi regolamentari con il risultato di 0 a 0 e con l'impressione che le due squadre abbiano ormai prodotto il massimo sforzo. Al 2' del primo «supplementare», su un cross proveniente da sinistra si buttano Bercellino, Zoff e Banishevskiy, cadendo tutti a terra. Il centrattacco sovietico ed il portiere italiano si rialzano in buone condizioni, Bercellino invece resta al suolo con il ginocchio destro dolorante. Tenta di conservare la posizione di «stopper» su Banishevskiy, ma dopo alcuni minuti chiede a Valcareggi la sostituzione. Burgnich prende in consegna ,1'atletico attaccante russo, mentre retrocede in difesa Domenghini. La partita potrebbe sbloccarsi al 12' del secondo tempo supplementare su un'azione di contropiede. Ferrini lancia avanti un pallone che Prati smorza abilmente sull'occorrente Domenghini. L'ala destra azzurra azzecca un forte tiro che supera il portiere sovietico, ma il palo respinge. E' questo l'ultimo episodio dell'incontro. Poi il sorteggio. Giulio Accatino Italia: Zoff; Burgnich, Pacchetti; Ferrini, Bercellino, Castano; Domenghini, Juliano, Mazzola. Rivera, Prati. Russia : Pschenichnikov; Afonin, Istomin; Kaplìkhniy, Sliesternev, Logofet; Lenev, Banishevskiy, Bishevets, Malofeev, Evruzhikhin. Arbitro: Tschenscher (Germania Occidentale}. 1 * II Celtlc è stato sconfitto dal messicani del Nexaca (2-3) in un incontro amichevole disputato a Città del Messico. r'.- Il Presidente dell'« Udinese », comm. Bruseschl, ha smentito la notizia dell'ingaggio dell'allenatore Glpo Vianl * La « 12 ore » automobilistica di Reims in programma per il 29 e 30 giugno è stata rinviata a causa dell'attuale crisi francese.

Luoghi citati: Città Del Messico, Germania Occidentale, Italia, Napoli, Russia, Urss, Èveruzhikhin