I bollettini medici

I bollettini medici I bollettini medici Los Angeles, 5 giugno. A sei ore dalla fine dell'intervento- chirurgico con il quale si è tentato di strappare alla morte Bob Kennedy, le condizioni del paziente appaiono gravissime. Ecco il drammatico succedersi delle dichiarazioni dei medici e dei bollettini ufficiali, dal momento dell'attentato (le ore indicate sono quelle italiane; tra l'Italia e la California ci sono nove ore di differenza). ORE 10,30 (corrispondenti alle 1,30 di notte, ora di Los Angeles): Frank Mankiewicz, addetto stampa di Kennedy, annuncia che nell'attentato di un'ora prima Bob Kennedy è stato colpito due volte: sulla fronte e vicino all'orecchio destro. Aggiunge: «Non credo che sia cosciente». ORE 11,30: Mankiewicz dichiara: « Un gruppo di sei neurochirurghi comincerà tra poco ad operare ii senatore Kennedy. Egli ha riportato una ferita superficiale al cuoio capelluto ed un'altra ferita mólto grave al capo. Un proiettile è entrato nell'osso mastoide destro, in direzione della linea mediana del cranio. Questo proiettile è conficcato nel cervello e tra qualche minuto si tenterà una operazione per estrarlo. I medici hanno definito molto critiche le condizioni del ferito ». ORE 14: I neurochirurghi che stanno operando Kennedy annunciano che l'intervento, previsto della durata di 45 minuti, si protrarrà per ancora più di un'ora. ORE 15,48: L'operazione è terminata. I chirurghi affermano di essere « piuttosto incoraggiati ». ORE 16,30: Mankiewicz dichiara che Kennedy ha lasciato la sala operatoria in « condizioni estremamente gravi ». I chirurghi hanno rimosso dal cervello l'intera pallottola ad eccezione di un frammento. Un'altra pallottola è rimasta «in qualche posto nella parte posteriore del collo ». « Kennedy ha perduto una considerevole quantità di sangue. Respira senza la bombola di ossigeno ma si trova in un apparecchio rianimatore. Le prossime 1236 ore, devono essere considerate estremamente critiche ». ORE 16,45: I medici dichiarano che alcuni frammenti del proiettile e di osso sono penetrati nella parte centrale del cervello, che controlla funzioni vitali ma non il processo del pensiero. A causa di questi frammenti, vi potrebbero essere « alcuni ostacoli all'afflusso di sangue nella regione cerebrale centrale che controlla sintomi di vita come il polso, la pressione del sangue e il movimento degli occhi ». ORE 19: Il neurochirurgo dott. Lawrence Poole parla con il dott. Henry Cuneo (uno dei sei chirurghi che hanno operato Kennedy), e dichiara: « Cuneo mi ha del to che il paziente forse non ce la farà. Le possibilità di una sua guarigione sono modeste. E' stato inflitto un evidente danno di seria entità al cervelletto, la porzione del cervello che si trova sulla parte posteriore destra del cranio. Sono anche state danneggiate la parte destra dell'emisfero centrale ed il cervello centrale, il punto focale di collegamento del cervello con il resto del corpo. «La parte centrale del cervello non è responsabile unicamente del funzionamento motorio delle braccia e delle gambe e dei fattori sensitivi del corpo ma anche del movimento degli occhi e del fun¬ zionamento stesso delle caratteristiche vitali, quali la pressione del sangue, la respirazione e la pulsazione cardiaca. Il risultato di queste ferite potrebbe essere estremamente tragico ». ORE 19,30: Un bollettino medico. diffuso dall'ospedale del « Buon Samaritano » ha annunciato che « le condizio¬ ni del senatore Robert'-Kennedy rimangono molto critiche». Sono passate dieci ore dal momento dell'attentato. ORE 23,30: Un secondo bollettino mèdico dichiara che dagli esami non è emerso « alcun miglioramento riscontrabile » nelle condizioni. di Robert Kennedy.' (A. P.) Questo è Sirhan Bishar, l'arabo che ha attentato alla vita di Robert Kennedy. Sfuggito al linciaggio, è fotografato mentre compare davanti ai giudici (Tel. A. P.) ' Affranta dal dolore, Ethel Kennedy sull'ambulanza che porta il marito all'ospedale (Telefoto Ansa)

Luoghi citati: California, Italia, Los Angeles