Oggi alle 17,55 Italia-Urss stasera Inghilterra- Jugoslavia

Oggi alle 17,55 Italia-Urss stasera Inghilterra- Jugoslavia CR o ara cu televisiva Oggi alle 17,55 Italia-Urss stasera Inghilterra- Jugoslavia Ieri il romantico dramma russo «Un ballo in maschera» Òggi 'alle 17,55 sul canale nazionale grande spettacolo di calcio, attesissimo, con Italia-Urss in riprésa diretta da Napoli: preludio a quella memorabile giornata, memorabile per i tifosi, che sarà sabato in cui sì vedranno due partito decisive, la qualificazióne' per il terzo e quarto posto e subito dopo la finale. Alle 21 avremo « Almanacco » -che dovrebbe rievocare V« Anschluss », cioè l'annessione, avvenuta in tragiche circostanze, dell'Austria alla Germania. Alle 22 « Mercoledì sport » che conterrà la cronaca di un altro importante incontro di calcio, Inghilterra-Jugoslavia. Il secondo canale sì aprirà con un tllm poco conosciuto di Christian-Jaque. « S.O.S. Lutezio'», episodio di solidarietà umana durante la guerra fredda tra America e Russia; alle 22,50 andrà in onda un numero de «L'approdo» in cui è annunciato un ampio servizio sulla letteratura spagnola d'oggi contraria al regime franchista. ' interessante, ma solo per chi si occupa di storia del teatro, la prosa di ieri: « Un. ballo in maschera » di Lermontov, un .testo di oltre 150 anni or sonò che va posto agli albori del romanticismo russo. In Lermontov è chiara l'influenza byroniana, anche se gli studiosi riconoscono ch'egli seppe trasformare l'imitazione di partenza in qualcosa di personale, rivissuto secondo una concezione tipicamente russa. Un acceso lirismo, una sorta di furore autobiografico, che riflette pessimismo, sofferenza, odio verso la società dell'epa ca, domina le sue opere. Ed è largamente presente anche in « Un ballo in maschera » dove più che l'abilità scenica, molto relativa, conta il ritratto del protagonista, un « maledetto » condannato alla rovina totale dalle "squassàn ti passioni, che lo divorano. Collocato ne,l suo tempo, il dramma ha una validità sto rico-letteraria precisa. Portato sul palcoscenico — o sui video — è quasi insostenibi¬ le. La vicenda del marito che per un banale equìvoco crede la moglie adultera e la spaccia col veleno e poi impazzisce è dentro nel grot tesco sino al collo. Sulla pagina è riscattata in parte da un linguaggio poetico che tra sfigura il ridicolo imbroglio e i personaggi. Nella realizza zione questo linguaggio poetico è terribilmente difficile da. rendere e rischia ad ogni battuta di passare per enfasi. Una curiosità archeologica o press'a poco. Gli attori non erano convinti e lo si sentiva e lo si vedeva. Ilaria Occhini è stata costretta a morire fra atroci spasimi, ed era palese che non ne aveva nessuna voglia (e aveva ragione); e Raoul Grassilli, un interprete distinto, un gentiluomo dello spettacolo, eccellente nei toni intimisti, ,era pressoché irriconoscibile nei panni di un cinico e collerico satanasso. * * Seconda puntata del documentario « La pace perduta »: è un peccato che un programma così ben fatto e così stimolante sia finito in concorrenza con la prosa che in ogni caso — per de¬ crepito testo che presenti — è quella che attira la massa. Ieri il nucleo del « racconto » era la fallimentare conferenza di Versailles, con il contorno della cocciutaggine di Wilson, dell'arroganza di Clemenceau, dei singhiozzi di Orlando, dei discorsi alati di D'Annunzio, delle minacce dì Mussolini. * * Ha preso il via la rassegna musicale « Noi canzonieri» con Carlo Loffredo: è una rassegna dove non ci sono comici, dove non c'è cornice fastosa, ma chi vuole riascoltare dei vecchi motivi ben esec'ti non se la perda. * * Com'era facilmente prevedibile. La famiglia Benvenuti tornerà sul video. E' allo studio una nuova serie di racconti che saranno girati fra due o tre mesi e programmati poi a Natale. Roberto Rossellini sta preparando Gli atti degli Apostoli in quattro puntate: ha compiuto nei giorni scorsi un viaggio in Sicilia e ha scelto i luoghi dove il lungo film sarà realizzato. u. bz.

Persone citate: Carlo Loffredo, Clemenceau, D'annunzio, Ilaria Occhini, Lermontov, Mussolini, Raoul Grassilli, Roberto Rossellini

Luoghi citati: America, Austria, Germania, Inghilterra, Jugoslavia, Napoli, Russia, Sicilia