Quinta gara tra italiani e sovietici

Quinta gara tra italiani e sovietici Si rinnova a Fuorigrotta una accesa rivalità sportiva j 1 Quinta gara tra italiani e sovietici I russi hanno vinto due incontri - Un pareggio ed un successo degli italiani - A Napoli si prevede una partita spigolosa - Importanti avvenimenti nel foot-ball internazionale Concluso il campionato, l'attività calcistica continua a livello internazionale. Sovrasta, per importanza e per interesse ogni altra competizione, la Coppa riservata alle squadre Nazionali dei Paesi europei. Le definitive decisioni che la riguardano sono imminenti, ed esse dovranno essere prese tutte nell'Italia Centrale, a Napoli, a Firenze ed a Roma. Quattro contendenti sono giunti alle semifinali: l'Inghilterra, l'Unione Sovietica, la Jugoslavia e l'Italia. Domani si incontreranno allo Stadio Piedigrotta di Napoli gli italiani ed i sovietici, e, nella stessa giornata, qualche ora più tardi, a Firenze, si troveranno di fronte gli inglesi ed i jugoslavi. Delle due gare, evidentemente, la più interessante, non solo per noi, è quella di Napoli. L'undici russo si è fatto battere, in modo clamoroso — tre a zero — proprio l'altro giorno dalla Cecoslovacchia, ad Ostrawa. Questo rovescio, invece di far trarre un sospiro di sollievo agli azzurri, ha causato loro apprensioni notevoli. Temono, i rappresentanti dei nostri colori, che i sovietici intendano esercitare a Napoli una reazione intensa ed energica, del tipo di quella con cui essi si sono sfogati recentemente, pure dopo di una sconfìtta, sugli ungheresi nei quarti di finale di questa Coppa stessa. E si prevede una partita dura ed angolosa, perché gli italiani aspirano logicamente a misurarsi nella finale quasi certamente coll'Inghilterra, a Roma. Nella storia calcistica dei due Paesi, quello di Napoli sarà il quinto confronto. Il bilancio è favorevole ai nostri avversari con due vittorie (1 a 0 il 13 ottobre '63 a Mosca; 1 a 0 nel '66 a Sunderland durante i « mondiali»), un pareggio (1 a 1 a Roma, il 10 novembre 1963), ed una sconfitta (successo azzurro per 1 a 0, il 1" novembre '66 a Milano). Come si vede, tutti gli incontri fra le due rappresentative si sono conclusi con pochi soals, anche se sono stati piuttosto combattuti. L'altra semifinale, quella di Firenze, attira minore attenzione. L'Inghilterra si è fatta battere un paio di giorni or sono dalla Germania a Hannover. Ma essa non aveva in campo che quattro degli uomini che due anni or sono avevano vinto il Campionato del mondo, a Wembley. Ora, per rincontro di Firenze, sono già giunti in Italia gli elementi che mancavano in Germania, principalmente quelli del Manchester United, Bob Charlton e Stiles. La differenza di classe fra le due squadre è notevole avendo la Jugoslavia per volontà propria rinunciato a mobilitare per la propria Nazionale i giocatori suoi che hanno trovato impiego all'estero — principalmente in Germania. Le speranze generali sono per una finale, allo Stadio Olimpico di Roma, che ponga l'Inghilterra di fronte all'Italia. Staremo a vedere. Altri tornei internazionali di grande prestigio sono già giunti alla conclusione. La Coppa dei vincitori delle Coppe, e, fatto per noi gradevole, a vincerla è stata una squadra italiana: il Milan, che a Rotterdam ha battuto l'Amburgo. Va ribadito qui che la vittoria del Milan è stata pienamente meritata: in un tempo solo i rossoneri hanno sbaragliato l'avversario. La Coppa dei Campioni ha dato il suo esito per quanto concerne il settore europeo col successo riportato dal Manchester United sul portoghese Benfìca, allo Stadio di Wembley a Londra. Rimane ora da disputare la cosiddet ta finalissima fra gli inglesi del Manchester stesso e gli argentini degli Estudiantes de la Piata. Vittorio Pozzo

Persone citate: Bob Charlton, Stiles, Sunderland, Vittorio Pozzo