Morì sotto una slavina 50 milioni agli eredi

Morì sotto una slavina 50 milioni agli eredi Tre assicurazioni condannate al risarcimento Morì sotto una slavina 50 milioni agli eredi (Dal nostro corrispondente) Milano, 28 maggio. (g. m.) I giudici della nona sezione del tribunale civile hanno condannato tre compagnie di assicurazione a pagare 50 milioni agli eredi di un architetto travolto da una valanga mentre stava sciando sulla neve fresca. Il tragico episodio avvenne il 7 marzo 1965 vicino a S. Moritz. Quel giorno l'architetto milanese Mario Righini, mentre con altri sciatori era in cerca di una nuova pista, compi una discesa fuori delle tracce. Improvvisamente piombò dall'alto una \ slavina: gran parte del gruppo riuscì a trarsi in salvo, 1 ma l'architetto colpito in pie- j no morì. I Poiché fin dal 1962 egli si era assicurato contro gli Infortuni con tre compagnie di assicurazione per un massimale di cinquanta milioni in caso di morte, la moglie, signora Anna Maria Isella, e i figli Luna e Nicola chiesero il pagamento della somma. Le compagnie però si opposero, sostenendo che la morte dell'architetto Righini era dovuta ad una imprudenza personale. i . Il tribunale civile di Milano questa mattina ha emesso la sentenza, condannando al pagamento e precisando tra l'altro che sciare fuori pista, sui campi detti di « neve fresca » non è un'imprudenza quando si prendano certe precauzioni come aveva fatto l'architetto Righini.

Persone citate: Anna Maria Isella, Mario Righini, Righini

Luoghi citati: Milano