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Ancora difficile in Urss trovar parti di ricambio La «Pravda» si lamenta Ancora difficile in Urss trovar parti di ricambio Mosca, 21 maggio. «L'automobile nell'Urss ruba a chi la possiede tutto il tempo libero »: lo scrive la Pravda in un articolo sui problemi degli automobilisti privati nell'Unione Sovietica. Ciò succede, spiega il giornale, a causa dell'inefficienza della rete di assistenza tecnica e per la scarsa disponibilità di pezzi di ricambio. Non è la prima volta che l'organo del partito si dedica a questo argomento. Alla fine dell'an- Una strada suburbana costruita sull'alveo di un fiume prosciugato Dusseldorf, 21 maggio. A Krefeld, presso Dusseldorf, sulla riva sinistra del Reno, passa un braccio morto del fiume, rimasto inutilizzato per la scarsa consistenza del terreno di fondo. E' stato ora deciso di usufruire del vecchio alveo per costruire una strada suburbana che aggirerà a Nord la città, migliorando sensibilmente le condizioni della circolazione. Per realizzare l'opera, 70.000 metri cubi di terreno torboso dovranno essere asportati lungo un tratto di 800 metri, ed essere sostituiti da terreno di adeguata portanza. no scorso la Pravda aveva già segnalato, nel corso di una « tavola rotonda », l'esistenza di questi problemi, richiamando su di essi l'attenzione delle autorità competenti. Ma, a giudicare da numerose lettere di lettori citate nell'articolo odierno, la situazione da aiìora non ha subito miglioramenti sensibili. Molti lettori lamentano l'assenza di autorimesse, e in vista della rapida motorizzazione del Paese propongono di cominciare già adesso la costruzione di posteggi sotterranei nelle grandi città. La piaga più sentita è tuttavia rappresentata dall'assenza sul mercato di molti pezzi di ricambio. Per questa ragione un guasto banale è capace di rendere inutilizzabile a lungo la vettura. Un lettore di Sverdlovsk da un anno non può adoperare la sua auto per l'impossibilità di trovare in commercio il fanalino della luce di posizione. Bisogna notare inoltre che la espansione automobilistica non suscita il consenso generale. Vi sono lettere in cui si protesta contro la costruzione di autorimesse vicino alle abitazioni. Un lettore propone addirittura di proibire la vendita di automobili a privati. Ma ia Pravda non condivide le posizioni dei u conservatori ». « L'automobile — scrive il quotidiano — sta diventando un bene di prima necessità. Non sono lontani i tempi in cui, dopo lo messa in esercizio dello stabilimento di città Togliatti e di quello di Izhevsk (destinato a produrre automobili « Moskvich ») e dopo l'ammodernamento delle fabbriche di automobili esistenti, il parco di autovetture andrà raddoppiando ogni anno. Bisogna cominciare a prepararsi per quei tempi ». (Ansa)