Lunedì il processo dei talidomide per migliala di bimbi nati deformi di Tito Sansa

Lunedì il processo dei talidomide per migliala di bimbi nati deformi Una delle più dolorose tragedie della società moderna Lunedì il processo dei talidomide per migliala di bimbi nati deformi Si terrà ad Alsdorf, in Germania, e durerà due anni - Imputati sono nove dirigenti e chimici della « Chemie Gruenenthal », produttrice del farmaco; parti lese 396 bambini di sette-otto anni (una minoranza delle vittime del micidiale sonnifero) - Le udienze nel teatro di una miniera di carbone, capace di 800 posti (Dal nostro corrispondente) Bonn, 21 maggio. Il processo per la più grande tragedia di tutti i tempi — le migliaia di bambini nati deformi o privi di membra dopo che le madri avevano usato un sonnifero a base di talidomide — comincia lunedi 27 maggio ad Alsdorf, nei pressi di Aqiiisgrana. Non è stato possibile trovare nella regione una sala di tribunale che possa contenere la Corte, gli avvocati, i 300 giornalisti che si sono prenotati e il pubblico, che sarà composto in gran parte da parenti degli infelici fanciulli. E' stato perciò affittato il teatro di una miniera di carbone, la « Anna », nella quale nel 1930 perirono 275 minatori, con annesso ristorante e albergo, e accanto ad esso sono stati allestiti un ufficio postale con telefoni e telescriventi a disposizione dei giornalisti attesi da tutto il mondo. Nella sala vi sarà posto per 800 persone. Il processo durerà almeno due anni (senza interruzioni superiori ai 10 giorni) e ogni battuta verrà registrata su 650 chilometri di nastro magnetico e tradotta simultaneamente in francese, inglese e olandese. Gli atti del processo, raccolti in 218 volumi, si compongono di 60 mila fogli. Gli imputati sono nove, dirigenti e chimici della società farmaceutica Chemie Grue nenthal di Stolberg, pressoAquisgrana, accusati di orni cidio colposo (molti bimbi sono morti poco dopo la nascita) di lesioni premeditate e colpose e di violazione delle leggi sui medicamenti (secondo l'accusa essi conoscevano il pericolo). Parti lese saranno 396 fanciulli di setteotto anni (sono nati quasi tutti tra il 1960 e il 1961) privi delle braccia o delle gambe o delle orecchie, o sordi, o ciechi. I 396 infelici rappresenteranno tutti i 2625 bimbi deformi o mutilati come loro, che vivono in Germania, i più di mille che vivono in Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Svezia (dove il sonnifero era in vendita) e i più di duemila deceduti in questi anni. Senza l'intervento deciso di un medico amburghese, il dottor Widikund Lenz, che nell'estate-autunno del 1961 constatò una connessione tra le malformazioni di neonati e l'uso del sonnifero da parte delle madri nei primi mesi di gravidanza, le vittime del talidomide sarebbero molte migliaia di più. Allarmato, nel novembre del 1961 il dottor Lenz informò privatamente la Chemie Gruenenthal delle proprie osservazioni. Dirigenti della ditta negarono decisamente, esclusero qualsiasi pericolo, poiché in quattro anni da che il prodotto era in vendita non avevano mai sentito alcuna lamentela. Poi, messi di fronte ai dati raccolti dal dott. Lenz, mandarono una circolare ai medici e alle farmacie, scon [ sigliando la vendita del son¬ nifero alle donne in stato di gravidanza. Ma il dottor Lenz non si diede per vinto e in un congresso medico denunciò il pericolo, rifiutandosi tuttavia di nominare il medicinale. Un giornale venne a sapere che si trattava del prodotto a base di talidomide venduto in Germania sotto il nome di Contergan e diede l'allarme. Lo scandalo fu enorme, un'onda di terrore e di apprensione si diffuse in Europa tra le donne in attesa di un figlio che avevano usato sonniferi. Migliaia di bambini deformi e privi di arti, di cui si ignorava l'esistenza, perché i genitori — per pietà o per vergogna — li avevano tenuti nascosti in casa o ricoverati in cliniche speciali, furono scoperti in tutta Europa. Il Contergan fu immediatamente vietato, la Chemie Gruenenthal chiusa e denunciata. Vi furono in Germania, in Belgio, in Gran Bretagna, in Svezia, casi clamorosi di eutanasia, dei quali si occupò la. stampa di tutto il mondo. Centinaia di bambini mutilati nacquero ancora nei mesi seguenti e si aggiunsero alle migliaia, curati e amati più dei bimbi sani. Ora questi bambini costituiscono un problema sociale, sono in età scolastica, non esistono istituti specializzati per loro, sono in genere assai intelligenti, devono venire avviati alla vita comunitaria con i bambini normali. Per questo molti genitori, che sopportano sacrifici e spese enormi, si sono costituiti parte civile. Sei anni è durata l'istruttoria, la più vasta della storia giudiziaria tedesca. Nei due anni di processo, il Tribunale ascolterà 88 periti (29 dell'accusa, 59 della difesa) i quali disputeranno sulla pericolosità del sonnifero e proveranno o escluderanno le responsabilità della Chemie Gruenenthal, e oltre 250 testimoni, tra cui una cinquantina di fanciulli deformi. Se vi sarà una sentenza di condanna (nel 1970) la Chemie Gruenenthal ricorrerà in appello, e si perderà un altro paio d'anni, ed eventualmente seguirà poi un secon¬ do ricorso alla Corte suprema. La sentenza definitiva potrà aversi tra sei o sette anni. Soltanto allora potrà essere dato corso ai processi civili contro la società farmaceutica. Dice il presidente della « Fondazione Delfino » (che raccoglie i genitori dei bambini mutilati): «Non mi preoccupa come andranno a finire i processi. Ma cosa dirò a mia figlia, che allora sarà già grandicella, quando mi domanderà perché lei è "così" e no7i come i suoi fratelli? Cosa risponderò alla domanda: "Papà, perché mi avete lasciata vivere?" ». Tito Sansa

Persone citate: Lenz, Stolberg, Widikund Lenz