Quattro giovani operai morti nell'auto che piomba contro un camion nella nebbia

Quattro giovani operai morti nell'auto che piomba contro un camion nella nebbia All'alba di ieri sulla statale Pavia-Lodi Quattro giovani operai morti nell'auto che piomba contro un camion nella nebbia Le vittime (tutte abitanti a Maghamo) avevano 36, 34, 33 e 23 anni - Si recavano ai lavoro 1 nello stabilimento «Necchi» - La sciagura, in curva, a Vigalfo di Albuzzano: la vettura ha sbandato, forse per un malore del pilota, e si è schiantata contro un autocarro alessandrino (Dal nostro corrispondente) Pavia, 17 maggio. Quattro giovani operai che si recavano al lavoro in uno stabilimento di Pavia sono morti piombando con la loro auto contro un grosso camion. Le vittime della sciagura sono Tommaso Lodala dì 36 anni. Arrigo Bonizzoni di 34, Filippo Negri di 33 e Gilberto Inzaghì, ventitreenne, tutti residenti a Magherno, un paesino dì 1500 abitanti ad una quindicina di chilometri da Pavia. Teatro della disgrazia una stretta ed insidiosa curva della Pavia-Lodi nel punto dove la statale si immette nell'abitato di Vigalfo di Àibuzzano Stamane alle 5,30 il Lodola, il Negri e l'Inzaghi — come di consueto — avevano preso posto sulla « 600 » pilotata dal Bonizzoni ed erano partiti alla volta di Pavia: alle 6, infatti, cominciava il loro turno di lavoro alla « Necchi ». Data l'ora, la strada era deserta ma una fitta nebbia gravava sulla zona, rendendo la marcia pericolosa. Non è neppure escluso che essi fossero in leggero ritardo e che il Negri marciasse a velocità sostenuta. La « 600 », a quanto risulta dalle prime indagini, al momento di affrontare la curva ed entrare in Vigalfo si è spostata sulla propria sinistra ed ha oltrepassato la mezzeria sbandando leggermente. In quel preciso istante dalla direzione opposta è sopraggiunto un camion targato Alessandria 153852 e guidato da Ermanno Gherardo di 23 anni, abitante a Pontecurone (Alessandria). Il pesante veicolo, carico di granone, era diretto da Genova verso un centro della Bassa Cremonese. L'urto frontale fra l'utilitaria ed il camion è stato inevitabile. La « 600 » si è schiantata contro l'avantreno del camion finendo in parte schiacciata sotto le ruote anteriori: il Negri ed i suoi tre compagni di viaggio sono morti sul colpo, orribilmente sfigurati dalle lamiere dell'utilitaria. L'autista del camion ed il suo aiutante, Arnaldo Valeri, di 28 anni dimorante a Viguzzolo (Alessandria), si sono prodigati per soccorrere i quattro operai ma subito dopo si sono resi conto che erano deceduti. Il fragoroso schianto fra i due veicoli ha fatto accorrere anche gli abitanti di Vigalfo e anche loro hanno cercato di prestare soccorso alle vittime. Subito dopo sono giunti sul posto dell'incidente i carabinieri di Bclgioioso ed agenti della Squadra Mobile di Pavia per accertare le cause del grave incidente, da attribuire, sembra, ad un improvviso malore del Bonizzoni. Tommaso Lodola lascia la moglie Margherita Zucca ed un bambino, che frequenta la quarta elementare a Magherno. Anche Filippo Negri lascia la moglie Rosalinda ed un figlio di quattro anni. Sia Arrigo Bonizzoni sia Gilberto Inzaghi, nipote del Bonizzoni ed il più giovane dei quattro, erano celibi e vivevano in famiglia con i genitori. t - L'auto schiantata contro il camion dopo l'incidente sulla Lodi-Pavia (Tel. Ansa)