Spara contro moglie e due figli e si barrica in casa: arrestato

Spara contro moglie e due figli e si barrica in casa: arrestato IN UN PAESE NEI PRESSI DI MILANO Spara contro moglie e due figli e si barrica in casa: arrestato Tutti i colpi sono andati a vuoto -11 drammatico episodio, ieri all'alba, a Castano Primo L'uomo (un carpentiere quarantottenne) dovrà rispondere di triplice tentato omicidio (Dal nostro corrispondente) Milano, 15 maggio. Un drammatico episodio è avvenuto oggi in un caseggiato popolare di Castano Primo: un carpentiere, spinto da folle gelosia, ha cercato di uccidere la moglie e i due figli a fucilate. I colpi sono andati a vuoto. Lo sparatore, catturato poco dopo, è stato denunciato per tentato omicidio. Castano Primo è un comune agricolo di 8500 abitanti a 36 chilometri da Milano, presso Legnano. Teatro del dramma un appartamentino al piano terreno di uno stabile popolare di via Martiri Patrioti 57 dove da tre mesi abita la trentanovenne Severina Baraldo con i figli Angelo di 19 anni e Giancarlo di 13. La donna aveva lasciato il marito, il carpentiere Severino Contato, quarantottennei perché costui — dedito all'alcool — la maltrattava- quotidianamente. Negli ultimi tempi il carpentiere aveva mostrato un'assurda gelosia nei confronti della moglie, che i vicini definiscono invece di condotta irreprensibile. I coniugi avevano così deciso di vivere separati pur abitando nello stesso palazzo, anche se il Contato tentava più volte di rappacificarsi con la moglie. Stamane alle 4 l'uomo, armato di fucile da caccia, è sceso dal suo appartamento ed è andato a bussare- all'alloggio della donna. Severina Baraldo ha chiesto: «Che cosa vuoi da noi? ». « Voglio che tu ritorni a vivere con me, sono stufo di starmene solo come un cane ». « Ne parleremo più tardi » ha replicato la donna. Ma il carpentiere, imbestialito, ha spianato il fucile contro la moglie e i- figli che, nel frattempo, si erano alzati da letto. I tre hanno fatto in tempo a spostarsi di un passo che l'uomo ha lasciato partire due colpi: i proiettili hanno fallito i bersagli sbrecciando soltanto il muro. Mentre Severino Contato ricar^cayftnl.'arjtfla,. Ja.^moglis e i figli hanno sbarrato l'uscio e sono fuggiti dall'appaVtamento attraverso la finestra che dà sul cortile. L'uomo ha sparato ancora due volte contro la porta fracassandola; quindi, con un calcio, V ha sfondata e s'è precipitato nell'alloggio. Ma le vittime avevano già dato l'allarme. Severino Contato è tornato in casa sua e vi si è barricato con l'intenzione di resistere. Quando sono arrivati i carabinieri s'è messo a urlare minacce: « Andatevene, perché sennò sparo anche a voi! ». L'assedio è durato ima mezz'ora finché Severino Contato si è deciso ad aprire la porta. Condotto in caserma l'uomo ha raccontato la sua storia ammettendo di essersi sempre comportato ingiustamente nei confronti della moglie e dei figli. Quando è stato dichiarato in arresto ha avuto ancora una breve esplosione di violenza, gridando frasi incomprensibili. In serata è stato trasferito alle carceri di Legnano, sotto l'accusa di triplice tentato omi- cidio. g. m.

Persone citate: Baraldo, Severina, Severina Baraldo, Severino Contato

Luoghi citati: Castano Primo, Legnano, Milano