De e socialisti ottimisti a Vercelli

De e socialisti ottimisti a Vercelli Come voteranno gli italiani De e socialisti ottimisti a Vercelli i democristiani contano di recuperare i voti perduti nel '63 per la defezione di un candidato, passato ai liberali - L'unificazione psi-psdi ha riscosso vasti consensi (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 14 maggio. Nel Vercellese l'intensa campagna elettorale è stata seguita con larga partecipazione dai cittadini, a differenza di altre province dove la gente non ha risposto con molto slancio alle sollecitazioni dei gruppi politici e dei candidati. Sulle vie della città sventolano gli striscioni dei partiti; steccati e tabelloni sono coperti di manifesti con i nomi dei candidati che tengono comizi, con gli slogans propagandistici. Nei bar si chiacchiera volentieri delle promesse che si fanno in questo periodo, se ne valuta la possibilità di realizzazione, si critica molto. Le segreterie dei partiti lavorano a pieno ritmo. Si preparano i volantini dell'ultima ora, i manifesti per i comizi di venerdì, giorno di chiusura della campagna elettorale. I In questo clima frenetico, l chiediamo al segretario provinciale della democrazia cristiana, avv. Piero Masuello, quali sono le sue previsioni per il 19 maggio. Non ha dubbi, anche se precisa che dal voto possono sempre venire delle sorprese: « Ho la sensazione che qui vi sarà una | netta ripresa della de, dopo la perdita avuta nel 1963 rispetto al 1958 ». Cinque anni fa, precisa, si era creata una situazione particolare. Da poco era stato formato il centro-sinistra al Comune e un candidato de, contrario alla coalizione con i socialisti, passò ai liberali. Questo spiega la perdita di voti (circa il 3 per cento). Ora le conseguenze di quella defezione sono state completamente assorbite: la de conta di tornare almeno sulle posizioni di dieci anni fa. Per la campagna elettorale, la de si è basata sui tradizionali comizi (venerdì chiudtrà la campagna il ministro Pastore), ma soprattutto su incontri con le varie categorie e riunioni di amministratori. In queste occasioni si è parlato molto dei problemi locali, che sono stati illustra- ti anche a Moro nella sua visita di metà aprile. Fra i principali: la costruzione dell'autostrada Sempione - Mare, indispensabile come infrastruttura per ottenere nuovi insediamenti industriali; la crisi dell'industria tessile nel Biellese; l'approvvigionamento idrico Argomento di forti polemiche fra de e comunisti, il « caso » Moranino, candidato per il pci-psiup nel collegio senatoriale di Vercelli. La democrazia cristiana ha pubblicato un volantino con nuove accuse rivolte all'ex capo partigiano da un suo ex compagno di lotta; inoltre ha diffuso la sentenza con cui Moranino fu condannato nel '56 dalla Corte d'Assise di Firenze per aver ordinato la fucilazione di sette partigiani non comunisti (fu graziato nel 1965). Anche i socialisti sono ottimisti. « L'unificazione è un grande tatto — dice il segretario provinciale Emilio Bellomo —. A differenza di altri partiti, attendiamo con serenità il 19 maggio ». Il psu, all'inizio della campagna elettorale, riteneva che il* comizio fosse una forma di propaganda superata. Ma dopo i primi « contatti » con il pubblico, i dirigenti socialisti di Vercelli si sono accorti che la gente li seguiva più di quanto pensassero. « Volevamo tenere una decina di comizi in tutto — dice Bellomo —; abbiamo finito per farne un centinaio ». Un'altra considerazione positiva è la maturità degli elettori. In passato si doveva spiegare tutto, specialmente ai contadini. Oggi i partiti si accorgono che molti hanno già deciso da tempo per chi votare. Sulle «schede bianche», il segretario provinciale socialista esprime un parere analogo a quello del collega democristiano: « I vercellesi son gente che tiene i piedi per terra. 1 contadini che lavorano 14 ore al giorno hanno capito che la scheda è un'arma democratica di cui possono disporre per fare determinate scelte ». Il partito liberale dal 1958 al 1963 ha compiuto un poderoso balzo, passando dal 4,76 alni,10 per cento dei voti. « Quest'anno l'aspirazione C"i liberali — afferma il presidente del direttivo provinciale, ing. Salvatore Cr-fodero — è di portare un deputato o un senatore in Parlamento ». Sarebbe la prima volta nel dopoguerra. Livio Burato

Persone citate: Bellomo, Emilio Bellomo, Livio Burato, Moranino, Pastore, Piero Masuello, Salvatore Cr-fodero

Luoghi citati: Firenze, Vercelli