Oggi a Mosca i calciatori dell'Urss nella difficile rivincita con l'Ungheria
Oggi a Mosca i calciatori dell'Urss nella difficile rivincita con l'Ungheria Oggi a Mosca i calciatori dell'Urss nella difficile rivincita con l'Ungheria Nella gara di andata a Budapest sono stati sconfitti per 0-2 All'incontro assisterà Valcareggi - I vincitori affronteranno Molti cambiamenti nella formazione sovietica - Tra i magiari rientra Albert in giugno a Napoli gli azzurri nelle semifinali della Coppa delle Nazioni (Dal nostro corrispondente) Mosca, 10 maggio. Domani sera forse sapremo chi sarà l'avversario degli azzurri nella semifinale della Coppa delle Nazioni di calcio, il mese prossimo a Napoli. Diciamo forse, perché tra l'Urss e l'Ungheria non è improbabile uno spareggio. Ad esso anzi mira decisamente il commissario tecnico sovietico, Jakuscin. «Noi restituiremo agli ungheresi le reti subite a Budapest », egli ha dichiarato oggi. « Poiché nella partita di andata l'Urss ha perso per 2-0, ha ora bisogno di una vittoria con identico scarto di reti ». La Nazionale russa di calcio è inavvicinabile. Jakuscin ha portato i giocatori a Miacikovo, dove la Torpedo ha alcune « dace » e un campo da gioco, per un ritiro collegiale. L'atmosfera è tesa, carica di recriminazioni per la sconfitta, e la squadra è agitata. Poche indiscrezioni sono trapelate sulla formazione, che però sarà notevolmente diversa da quella di Budapest. Certo è il ritorno in porta di Psenishnikov, dopo la pessima prova di Kavazasvili. Terzino sinistro sarà Afonin al posto di Istomin, che ha anch'egli deluso. A centro campo Medvid subentrerà a Kaplicnlv, altro punto debole della squadra della partita di andata. L'attacco è praticamente ancora tutto da fare: Streitsov è stato sottoposto oggi a visita medica; Cislenko è sotto accusa per il suo comportamento e pertanto quasi sicuro è l'inserimento di Bisceiez. Con questa squadra rivoluzionata, Jakuscin spera dì costringere l'Ungheria alla resa. Egli ha confidato a un amico che non gli dispiacerebbe disputare la « bella » a Lipsia il 15 prossimo, nella convinzione che là potrebbe eliminare l'avversario. Ma ai giornalisti non ha voluto fare dichiarazioni, rifiutando sia di riceverli nel « ritiro », sia di parlare con loro al telefono. Il fatto è che lo stesso c-1. è sotto accusa per la sconfitta: una violenta polemica imperversa inoltre intorno a Szabo, il miglior centrocampista sovietico, lasciato fuori squadra perché ha rimproverato i compagni dopo il fiacco incontro col Belgio alla fine di aprile. Psicologicamente gli ungheresi dovrebbero esserne avvantaggiati. Essi si presente- ranno in una buona formazione. Rispetto a Budapest, tre novità: Tamas in porta, Komora interno e Albert centroavanti (Vargas viene spostato all'ala). La tradizione non è però loro favorevole. In dodici anni hanno battuto l'Urss una volta sola, la settimana scorsa. Devono inoltre pensare al fattore campo. A Budapest la folla ha intimorito i sovietici; qui avverrà il contrario. Lo stadio Lenin sarà un « catino di fuoco », come hanno scritto alcuni giornali. La partita sarà seguita, da Valcareggi, che è arrivato oggi a Mosca in aeroplano. Valcareggi non ha trovato un biglietto ad attenderlo: tutti gli uffici sono chiusi da due giorni per il 25" anniversario della vittoria nell'ultima guerra. L'attesa per la partita nella capitale è enorme, specialmente in vista della semifinale con l'Italia. Se il pronostico è favorevole agli ungheresi, la caparbietà dei russi può portare a qualsiasi risultato. L'opinione prevalente, sia nell'un campo sia nell'altro, è che l'Italia, se in giornata negativa, non riesca imbattibile. Ci ha detto tempo fa Yashin, il leggendario ex portiere della Nazionale sovietica: « Quando sono in giornata positiva, gli italiani possono compiere qualsiasi impresa. Il loro difetto è però quello di alternare alti e bassi con strana frequenza». e. c. Ungheria: Tamas; Novak, Solymosi; Ihasz, Meszoli, Szucs; Vargas, Komora, Albert, Farkas, Rakosi. Urss: Psenishnikov; Anickin (Levcenko), Scesternlev; Kurtsilava, Afonin, Voronin; Malafeev, Medvid (Streitsov), Cislenko (Evrugichin), Baniscevski, Bisceiez. Arbitro: Tschenscher (Germania Ovest).
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