Forte incremento (38 per cento) nella produzione in Germania

Forte incremento (38 per cento) nella produzione in Germania la sHu&xtotw deii'imiustrhs ®mi®m©biBsiiz® in fre psaesl e®SFGpvi \ Forte incremento (38 per cento) nella produzione in Germania I dati si riferiscono al primo trimestre 1968 - Ma ie vendite all'interno sono inferiori a quelle dell'anno scorso - Un commento del «Frankfurter Allgemeine» sullo sviluppo delle immatricolazioni di vetture Fiat (Nostro servizio particolare) Francoforte, 7 maggio. L'andamento dell'industria automobilistica della Germania occidentale, in base alle ultime cifre note relative al primo trimestre, ha rivelato un notevole rialzo, con una produzione pari a 792.790 unità e un incremento del 38 per cento sull'analogo periodo 1967. I commenti della stampa non esitano a definire sorprendente questo risultato, ma si fa notare che questo livello è stato raggiunto soltanto grazie all'aumento notevole delle esportazioni. Perché il mercato interno continua a presentare aspetti inquietanti, e per ora non si scorgono all'orizzonte prospettive tali da rovesciare la situazione. Infatti le immatricolazioni di gennaiomarzo sono tuttora decisamente inferiori a quelle del primo trimestre 1967, che già apparivano piuttosto depresse, poiché conseguenza della crisi economica allora in atto! Le vendite all'estero sono state pertanto spinte al massimo per cercare di compen- sare in ogni modo i regressi all'interno. Ma nonostante i 466.000 automezzi inviati nel primo trimestre oltremare e oltre confine ( 4- 34,3 per' cento sul 1967) le giacenze di autoveicoli invenduti presso 1 concessionari sono ulteriormente aumentate. C'è però da osservare che, in base a valutazioni provvisorie, in aprile si è verificata sul mercato nazionale una certa tendenza alla lievitazione delle vendite, in parte attribuibile al fattore stagionale di primavera per cui, scrivono i giornali, è bene attendere una conferma nei prossimi mesi prima di azzardare previsioni definitive. In questo quadro per certi aspetti contraddittorio, spiccano le affermazioni dell'industria italiana sul mercato tedesco, e in special modo della Fiat. L'autorevole « Frankfurter Allgemeine » scrive fra l'altro in proposito: « La Deutsche Fiat A.G. è passata da un fatturato di 510 milioni di marchi a 543 nel 1967, mentre i programmi per il 1968 puntano sul 600 milioni. In base agli ultimi dati disponibili, che si riferiscono alla metà dell'aprile scorso, la Fiat ha collocato nel nostro paese 37.200 automezzi, con un incremento del 32 per cento sul 1967. I «Nel 1967 la Fiat ha raggiunto una posizione di preminenza, rafforzata dal lancio della "125". Gli italiani sono così riusciti a "sfondare" nel settore delle medie cilindrate con questo interessante modello di classe europea, e si sono insediati saldamente, alla testa di questa categoria. « E' da ricordare ancora che nel 1966 la Fiat aveva venduto alla nostra clientela 42.600 auto del tipo "850" e 10.200 del modello "124". E se nel 1967 le "850" sono scese a 26.000, per contro le "124" sono salite a ben 36.000. E nell'anno di esordio locale (durante l'estate) la "125" ha registrato 11.500 unità. « Ma c'è di più: col suo prezzo inferiore a 8000 marchi, la "125" ha già raggiunto in soli tre mesi e mezzo il livello del 1967. Inoltre sono state immatricolate 12.000 "124" e 8200 "850". La percentuale Fiat sul totale nazionale delle vendite è passata così dal 5,76 per cento nel 1966 al 7,64 nel 1968». m m e g

Luoghi citati: Francoforte, Germania