Le Case americane spenderanno oltre seicento miliardi di lire per preparare i modelli 1969
Le Case americane spenderanno oltre seicento miliardi di lire per preparare i modelli 1969 Studi e attrezzature costano off ni anno dire eccezionali Le Case americane spenderanno oltre seicento miliardi di lire per preparare i modelli 1969 Prime indiscrezioni sulle novità in progetto negli Staii Uniti Aumenterà il numero delle versioni sportive - La « Marquis » della Ford - Si prevede un rincaro di 100 dollari per vettura Ogni anno, In primavera, nonostante lo stretto e comprensibile riserbo delle Case costruttrici, vengono pubblicate negli Stati Uniti indiscrezioni (quasi sempre abbastanza precise) sui nuovi modelli che appariranno nell'autunno successivo. Quest'abitudine è cosi diffusa che si è finito con l'indicare le probabili novità a venire in modo assai curioso: quelle di cui già si parla adesso, come «modelli 1968 e 1/2». E se ne occupano con larghezza di informazione molti dei più autorevoli quotidiani e periodici americani. Recentemente è stata la volta del Newsweek, che ha pubblicato anche alcuni disegni di previsione su quelli che saranno (o dovrebbero essere) i modelli 1969. Com'è noto, le quattro Case americane (General Motors, Ford, Chrysler e American Motors) seguono la politica di innovare ogni anno — in qualche caso radicalmente — la rispettiva produzione: di rado una vettura rimane immutata per più di dodici mesi. La clientela ne è perfettamente al corrente, ma questo non turba l'andamento delle vendite; tutt'al più le rallenta subito dopo l'estate. Ma non tutti sanno che il numero di versioni costruite è di alcune centinaia, tenendo conto che di ogni modello fondamentale vengono offerti qualche volta anche decine di sottotipi, individuati dalla cilindrata e potenza del motore, dalla misura dell'interasse, dalia carrozzeria. Il primato in questa proliferazione di versioni si è avuto l'anno scorso: 370, scese nel 1968 di una dozzina di unità. Newsweek afferma che per preparare i nuovi modelli 1969 i costruttori americani spenderanno complessivamente un miliardo di dollari, pari a 620 miliardi di lire. E' una cifra imponente, ma giustificata dalla necessità di ravvivare le vendite: come si è accennato, gli otto milioni di automobilisti degli Stati Uniti che ogni anno acquistano una vettura sanno benissimo che, al massimo, dopo dodici mesi, il loro modello sarà superato; ma altrettanti aspettano le novità per cambiare macchina, e le fabbriche sono «obbligate» ad accontentarli, In Europa sarebbe una cosa impensabile. Dunque per il 1969 le previsioni sono queste. Nonostante esistano progetti di « piccole » vetture (ne avevamo riferito qualche settimana fa) per controbattere la crescente importazione di automobili europee, i modelli dell'anno venturo do vrebbero ancora aumentare le loro dimensioni. Il gruppo Ford sta preparando una rinnovata gamma delle Lincoln-Mercury, che — sempre secondo Newsweek — prenderanno il nome base di modello «Marquis»; e po tenzierà la produzione di vetture sportive, una delle quali sarebbe elaborata dalVéquìpe di Carroll Shelby, 10 specialista delie Ford da competizione. Ancora nel settore delle sportive (quanto meno nell'aspetto) la General Motors si appresta a lanciare una nuova versione della Pontiac « Grand Prix », più bassa, larga e imponente, con griglia del radiatore sporgente, non certo in armonia con quella « filosofia » della sicurezza tanto cara negli Stati Uniti, ma che non fa caso all'impostazione stilistica delle carrozzerie. La famosa « lYj ronado » della Oldsmobile sarà assottigliata, cioè avrà fiancate più strette, mentre le Chevrolet e le Buick verranno ridisegnate con un più pronunciato avanzamento dei due corpi laterali, Sarà generalizzata su tutte le G. M. la scomparsa sotto 11 cofano motore delle racchette tergicristallo in posizione di riposo (un piccolo problema per gli agenti del traffico: dove sistemare il foglietto delle multe?). Più scarse le informazioni sulla Chrysler, il terzo big dell'industria automobilistica americana: sembra che le sole novità estetiche dei modelli 1969 riguarderanno una rielaborazione del disegno delle fiancate. Quanto all'American Motors, la Casa si limiterebbe a sémplici ritocchi della sua attuale produzione, concentrando ogni sforzo sulla diffusione della « Javelin » e della berlinetta sportiva «Amx», il cui successo ha molto contribuito a risollevare le sorti della fabbrica. Sia la General Motors che la Chrysler ritengono infine inevitabile un aumento dei prezzi per il 1969, a causa — sostengono — del costo delle misure di sicurezza introdotte per effetto della legge entrata completamente in vigore quest'anno. La G. M. prevede che l'aumento si aggirerà sui cento dollari (62 mila lire) per vettura. Ferruccio Bernabò La linea di alcuni modelli americani del 1969 secondo « Newsweek »: sopra, dall'alto, Mercury «Park Lane», Chevrolet «Impala», Buick; sotto, la Pontiac
Persone citate: Buick, Carroll Shelby, Ferruccio Bernabò, Marquis, Park Lane
Luoghi citati: Europa, Lincoln, Staii Uniti, Stati Uniti
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